Credo che com'è sistemata l'Italia, nessuno vorrebbe
diventare italiano.
Che il governo Letta e Grillo si calmino. Altrettanto dicasi
per quei fratelli d'Italia che fratelli non sono. gli ex fascisti di AN. Il
referendum è previsto dalla costituzione e non c'è nessun problema che venga
sottoposta la legge dello ius soli alla volontà popolare.
Certo non è che si deve concedere la cittadinanza a chiunque
sia nato in Italia, ma a coloro che sono cresciuti e hanno frequentato le
scuole italiane. In questo sono d'accordo con Grillo. C'è già una legge che prevede la
naturalizzazione a determinate condizioni a chi è nato in Italia. Smettiamola
di strumentalizzare quest'argomento a fini elettorali. Non possiamo sulla pelle
degli altri. La Francia
aveva adottato questa legge col presidente Metterand nel 1981, ma erano altri
tempi e dopo Chirac l'ha abolita. Ci sono troppi raggiri. Tanti stranieri
vorranno far partorire i loto figli in Italia per approfittarne. Mi ricordo io
di quello che ha comportato la sanatoria Martelli del 1990: oltre a
regolarizzare i clandestini presenti in Italia, ha richiamato migliaia di altri
che ne hanno usufruito. In questi tempi duri, ribadisco: chi vuole diventare
italiano? I nostri giovani senza futuro e speranza stanno lasciando questo
paese che non offre loro più nulla. Peccato. I tempi s
ono duri. Direi spietati.
E non è proprio il momento per affrontare un tema e una questione cosi
importanti.
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