Il mattino mesto di luglio
Dall’altro balcone sgorga
D’interrogativi e di sensazioni
Che riempiono il mio cuore di tristezza
Ma io guardo dall’altra finestra
Dove mi trafigge una luce
Piena di speranza
E mi dice: non morire
Speranza? Esiste
Nella mia mente bolle un magma acre
Nel cuore gonfio: dolore e rabbia
I raggi solari si nutrono di me
Come uno specchio del sole
Faccio il giorno e la luna di notte
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