Il presidente Sadat fu assassinato il 6 Ottobre 1981,
durante una parata militare dell’esercito.
Era un grand'uomo perché aveva capito che il futuro del medio
- oriente passa attraverso la pace tra arabi e israeliani: “terra e riconoscimento reciproco contro pace”.
Esattamente lo stesso concetto che verrà sancito dal congresso di pace che si
terrà dieci anni dopo a Madrid tra palestinesi e israeliani. Egli fu ucciso da
una cellula combattente dei fratelli mussulmani. Indubbiamente fu una grande
perdita, perché diede il via all'era Mobarak
che durò oltre un trentennio: una dittatura efferata di cui l’occidente
si è servito per mantenere i suoi interessi e una certa stabilità in medio -
oriente. ( ricordiamoci dell’appoggio di Mobarak e di Assad. durante le due guerre del Golfo, contro
Saddam, i quali risulteranno determinanti in quei conflitti). Quando scoppiò la
primavera araba gli Stati Uniti d’America , e l’Occidente in generale, decise
di schierarsi per la democrazia e il cambiamento- ma ricordiamoci sempre che al
suo esordio, il governo francese stava per fornire i manganelli e le pallottole
di gomma al presidente Ben Ali e suo ministri andavano a fare le vacanze gratis
in sulle spiagge tunisine.- La fine, dei
dittatori in Tunisia , in Egitto aprì una nuova era in questi paesi. Nessuno si
sarebbe aspettato ad uno scenario simile soltanto qualche mese prima. Era un miracolo. Direi un sollevamento generale del popolo-
un’INTIFADA, COME DIREBBERO I NOSTRI FRATELLI PALETINESI- In entrambi questi
paesi l’istituzione militare svolse un ruolo determinante nel sostenere i
manifestanti e il passaggio alla democrazia pratica: L’elezione di un’assemblea
costituente e un presidente in Egitto furono
conseguiti dopo una dura battaglia politica tra conservatori e progressisti. Ma
fu un grande risultato lodato da tutte le cancellerie occidentali. In Egitto
vinse proprio il candidato dei fratelli mussulmani, Morsi, e non Ahmed Shafiq o
l’esaltato El Baradei, ex capo dell’agenzia atomica internazionale. Il popolo
si era espresso per i conservatori. Agli osservatori e agli strateghi la cosa
sembrò quasi inverosimile: cosa sarà dell’accordo di pace con Israel che costò
la vita a Sadat? Quale sarà la politica dei fratelli mussulmani nei confronti
del medio - oriente e dell’occidente ? I fratelli mussulmani passano da
golpisti nel 1981 all'effettivo esercizio del potere nel 2012. Un bel salto di
qualità. Direi un miracolo dei nostri tempi. Si direbbe che la primavera araba
esercitò un effetto alchemico su tale parte politica. Ma tutto ciò non poteva
durare, perché qualcuno in Egitto e altrove non aveva mai accettato il
risultato delle urne. La contro-rivoluzione era partita il giorno dopo
l’elezione di Morsi. Qualcuno ha aizzato il popolo- Ed uno di loro è stato proprio
quel Baradei, che si è presentato due
giorni fa con i golpisti, il grande Imam di Al Azhar, il Papa copto ed altre personalità, ad annunziare la “fine
della democrazia egiziana.” Venne sospesa la costituzione . Vengono arrestati i
capi dei fratelli mussulmani e chiusi le loro Tv. Tutto ciò viene presentato
come una " correzione della rivoluzione" ma non un Golpe dai mass media del nuovo regime. Vorrei
finire citando ciò che ha detto il presidente francese e quello tunisino
riguardo ai fatti egiziani: Non si può in nessun modo destituire un presidente
democraticamente eletto. Il ritorno dei militari al potere in Egitto è un fatto
increscioso e contro la democrazia.”. La cosa è corso e ricorso, come ha detto
il Vico. Chi di spada ferisce, di spada perisce.
Commenti
Posta un commento