La bocciatura della legge elettorale da parte della consulta
ha inferto un colpo quasi mortale all’attuale classe politica italiana, in uno
dei momenti più travagliati e difficili della storia del paese.
Abbiamo una crisi economica che sta piegando la schiena alla
maggioranza degli italiani e di cui non s’intravede la fine, un tasso di
disoccupazione dei giovani e che è tra i più alti del continente europeo;
inoltre un fenomeno assai preoccupante di lavoratori quarantenni e cinquantenni
che hanno perso il lavoro e non riescono più a ritornare nel mondo del lavoro. Alla
crisi sociale ed economica si aggiunge quella politica, rendendo in questa fase
delicata ancor più debole e frammentato il quadro politico italiano. In questa
particolare e drammatica congiuntura, nessuno è difatti in grado di dare delle
soluzioni politiche adeguate. Il procuratore capo di Caltanissetta dottor Sergio Lari, ha lanciato oggi un
allarme dalla trasmissione trasmessa da Rai tre, mezz’ora in diretta di Lucia
annunziata : le istituzioni sono in pericolo. Il potere mafioso sta tramando
una nuova stagione stragista contro lo Stato. Davvero se le sue parole si
avvereranno vere sarà il colmo dei colmi. Una nuova strategia della tensione
per distogliere il paese dai veri problemi che hanno piegato non solo la
schiena ma l’anima della nazione.
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