J’accuse del 19/01/14
sulle manovre politiche del segretario Renzi
Quando si pensa alla storia politica del segretario Renzi e alla “Roulette” politico-mediatica che lo ha
fatto emergere come leader del partito democratico, tutto o quasi tutto ci quadra
in sintonia con la nuova era di riforme e di rinnovamento da lui promossa,
fuorché l’incontro riabilitativo con il condannato Berlusconi e il suo
movimento politico antidemocratico, anti-egualitario e direi perfino
antistorico.
Cos’è hanno in comune questi due leaders delle “maggiori forze politiche italiane”? Direi proprio
nulla per la società italiana, se andiamo a vedere su che cosa si regge il
consenso politico del vecchio Berlusconi e del nuovo Renzi.
Berlusconi ha sempre fatto leva sulla riduzione delle tasse
e sull’illusione politica chiamata (anti-comunismo). ( non toccante il
portafoglio degli italiani), è stato uno slogan che gli fatto procurare il
consenso della Borghesia italiana e di una parte della classe media, da sempre
anti-comunista. Nei venti anni passati che lo hanno visto protagonista sulla
scena politica italiana. Tutto si è visto tranne la decantata riduzioni delle
tasse, anzi sono aumentati, per non parlare del fallimento del suo progetto di
riforme liberali.
Alcune
liberalizzazioni e risanamenti dei conti pubblici italiani li ha fatti proprio “la
sinistra italiana”. E l’illusionista Berlusconi ha sempre barattato le riforme,
in cambio del sostegno politico di alcune corporazioni e interessi dell’alta
società e della borghesia italiana. Non parliamo delle leggi ad personam, dei
condoni e dell’arricchimento del signor Berlusconi in tutti questi anni. Il suo
patrimonio da quando è entrato in politica è triplicato. La sinistra italiana
aveva avuto l’opportunità politica di fermarlo tanti anni fa, varando la legge
sul conflitto d’interesse. Invece i DAlema , i Veltroni e
che ha preso il loro posto ora lo sta riabilitando . Ma perché tutte queste
piccole manovre? Lo scopo non dichiarato è quello di spezzare le gambe al M5S
con una legge elettorale bipolare che tagli tutti i partiti minori e li renda
ininfluenti. Lo ha dichiarato
apertamente il Renzi : “ spassare via il potere di ricatto dei partiti minori
quali ad esempio quello dei loro amici di governo : il nascituro partito del nuovo centro destra
italiano: partito degli arrivisti e degli opportunisti che vogliono mantenere
le loro poltrone, altroché la salvezza della patria. Ma del/col movimento cinque stelle nessuno
parla. Si preferisce ristabilire il vecchio ordine, per paura del nuovo che
avanza, ossia del M5S e della sua intransigenza a cedere ai compromessi “DEI
DUE PARTITI MAGGIORI”. Davvero maggiori? Credo che solo le urne potranno dirci
che è maggiore e che è minore. La forza del M5S risiede nella denunzia dei
soprusi, dei mali che hanno afflitto il paese Italia per colpa dei partiti dei
signori Berlusconi e Renzi. Rammento ai parlamentari del nostro movimento di
non cedere e di fare una dura opposizione. Qualcuno trama per neutralizzare il
M5S con una machiavellica legge elettorale, altroché finalizzata contro i
partiti minori, ma proprio contro la speranza di cambiamento insita nel nostro movimento politico. I mesi
avvenire c isapranno dire qualcosa in più. Finisco con una massima del
Machiavelli : "Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre
che la perdita del patrimonio". Il PDL e PD meno L, tentano assieme
di non perdere il loro patrimonio di potere accumulato, adottando nuovi padri e
nuove figure, marionette e costumi. Ma la realtà è quella che è: abbiamo un
paese allo sfascio e una gioventù senza lavoro e futuro.
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