J’accuse del 09/03/14 Sulla decadenza morale e la bellezza
Volevo parlare della Crimea e della gravità della situazione
lì.
Lo scontro tra
Tornando all'argomento affiorato mentre pensavo di scrivere queste righe: Che tristezza, direi! Stavo nel salone di casa mia e qualcuno vedeva quel programma di Fabio Fazio, su Rai tre. Prima ha parlato col regista della “Grande bellezza”; un grande film , con un titolo significativo direi, che gli è valso l’Oscar. Molto bene per l'Italia in questa fase così buia. Ma una domanda viene subito in mente: chi si accorge più della bellezza dove viviamo? Ha fatto bene a sottolinearlo il regista. Egli si domanda: in un paese dove abbonda la bellezza, come mia regna la povertà e la disperazione? Sarà colpa di chi? Dei politici o degli italiani che non sono più all’altezza del patrimonio culturale e monumentale ereditato? Eppure la crisi attuale è un risultato della decadenza, dell’incuria, dell’immoralità che ha investito il paese e non lo vuole più mollare. Quello che mi ha colpito è che il regista Sorrentino si è meravigliato del fatto che il suo film ha avuto l’Oscar. Certo è il caso di dire che la stessa bellezza di cui il regista parla è messa in dubbio da chi dovrebbe crederci per primo: colui che ne fa il suo cavallo di battaglia. Dopo il regista Sorrentino, si è presentato il sindaco d’Italia. E qui amici, vi dico, sinceramente che la televisione pubblica non può trasformarsi in un TEATRO di propaganda di parte, senza contraddittorio. Renzi ripete molte frasi imparate a tavolino: daremo qualche euro in busta paga agli italiani, abbassando le tasse, faremmo le riforme, imporremo la nostra voce all’Europa e tante altre cose. Ma con una Merkel agguerrita così, non si andrà molto lontano, se non si ridiscuteranno i trattati e il primo fra tutti questi: il cosiddetto fiscal compact! Non manca però tra un annuncio e l’altro l’attacco a chi dissente e difende altre idee: Grillo e il movimento cinque stelle vengono dipinti come il male che minaccia il paese. E lui Renzi: la speranza? Sì, sì, tanto la propaganda continuerà nelle scuole italiane, cosa mai vista in una democrazia occidentale. E questa volta non gli canteranno solo:” benvenuto Renzi, tu sei la speranza”, ma canteranno anche: sei il nuovo re d’Italia e una nuova muraglia! Ti vediamo, ma nulla, nulla ci ammaglia. La bellezza la vediamo, siamo noi, siamo il popolo. Ma il popolo non conta più niente. Cantate o bambini! E ditelo alla gente. Fabio fazio guadagna 35000 euro l’ora a Sanremo e noi plebei ingenui ancora lo vediamo. Questa belle
zza è ripugnante. Se la nostra vita è cosi senza vie d’uscita è proprio per colpa di questa gente e di questi falsi eroi. Cantate, cantate o bambini, l’Italia non è felice.
Commenti
Posta un commento