Primavera italiana
Io che sono grillino
Non amo il falso teatrino
Ma il calore d’ogni piazza
Li mi sento a casa mia
tra sogno e utopia
libero e dissidente, senza corazza
Non amo le gabbie del regime
Né sentirmi tra le loro vittime
Ho imparato ad usare le parole guerriere
Le ho ritrovate dentro di me
Sono potenti e senza rime
Alte come cime, belle e sincere!
Un giorno, oh grillino, capirai!
Che non bastava essere un samurai
Senti la poesie e le risa
Parole il cui suono
Echeggia come un tuono
E già ogni rivoluzione è decisa…
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