La Russia ha reagito oggi alle sanzioni varate dall'occidente contro di lei.
Putin ha deciso il blocco delle esportazioni dei prodotti alimentari da tutti i paesi occidentali. In questo contesto, i soli danni per l'Italia, ammonterebbero a circa un miliardo d'euro secondo le prime stime. Insomma è un'escalation crescente tra le due super-potenze. Ma il problema qual'è? Il vero problema è la politica espansionistica e aggressiva dei paesi occidentali verso la Russia. Una politica che ha visto come sappiamo allargarsi sia l'Unione europea sia il suo braccio armato la Nato ad Est, e fino ai confini della Russia. Questo allargamento è stato possible dopo la caduta del comunismo e l'Unione sovietica. Ma oggi la Russia risorta, non vuole più essere calpestata e umiliata dall'America, tra l'altro in declino sia economico, politico e morale. La Russia di Putin oggi ha reagito e ha detto no ai prodotti alimentari occidentali. Ma il danno chi se l'assumerà? Saranno sicuramente i produttori, i contadini, gli operai a pagare e non certo i politicanti irresponsabili che stanno portando l'umanità intera verso il baratro e la guerra totale. E qui mi domando che politica sta conducendo il presidente Obama? La sua era doveva essere un'era di pace e di slanci. Invece, ahimè, è un periodo cupo, direi nero. L'America sta sbagliando troppo le sue politiche estere sia nel mondo arabo che altrove e chi pagherà? I palestinesi pagano con le loro vite. E saremo noi a pagare certamente, soprattutto se la Russia un giorno deciderà di chiudere i rubinetti del gas all'intera Europa. E credetemi quel momento è così vicino. La cosa più grave è che i politicanti ufficiali non se ne accorgono nemmeno.
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