Non ci sono più parole per descrivere e raccontare quello
che accade in Medio-oriente: vengono perpetrate le carneficine quotidiane,
orditi i complotti, armate i terroristi da chi professa la democrazia e il
rispetto dei diritti umani! Sappiamo bene come si è arrivati alla costituzione
dell’Isis. Sono stati i regimi feudali ad armare queste bande per
destabilizzare il regime di Damasco. Oggi siamo arrivati alla guerra
inter-religiosa tra mussulmani ed ebrei, voluta proprio da chi si ostina a non
riconoscere il diritto del popolo palestinese all’auto-determinazione e ad
avere uno Stato indipendente la cui capitale è Gerusalemme Est. In questo
inquietante contesto, la strategia della tensione portata in avanti dal governo
Netanyahu porta i suoi frutti velenosi e i suoi ruscelli di sangue. Certo il
buon senso vuole che venga condannato l’attacco odioso contro i rabbini alla
Sinagoga di Gerusalemme. Ma se lo facciamo, vogliamo anche che venga condannata la
violenza immane perpetrata dagli israeliani contro i palestinesi.( sennò sarebbero sempre i soliti due pesi e due misure che hanno caratterizzato la storia di questa regione finora). Solo così
possiamo testimoniare d’essere delle persone ragionevoli e giusti. Ci
appelliamo a tutti gli ebrei moderati e amanti della pace: fermate la violenza
e concedete ai palestinesi il loro Stato e avrete la pace. Noi vogliamo la
pace, vogliamo che convivano ebrei, cristiani e mussulmani nella Santa
Gerusalemme. Coloro che si oppongono, e parlo degli ortodossi dell’una e
dell’altra parte, vanno isolati e neutralizzati. La violenza porta all’odio e
l’odio alla violenza.
Israel è chiamata a voltare pagina e a riaprire i negoziati
con i palestinesi. L’inerzia dei paesi occidentale è scandalosa. In questa fase, purtroppo, l'Occidente colpevole di tutto ciò, sembra impotente e senza una strategia per
sbloccare la situazione di caos e di violenza che caratterizza l’intera area
medio-orientale.
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