“ Somos todos americanos” la storica frase pronunciata dal
presidente Obama qualche giorno fa con la quale si chiude un’epoca durata oltre
mezzo secolo di gelo tra Washington e Havana.
Questa frase ci ha fatto riflettere molto. Abbiamo qui un
presidente degli USA che fraternizza con i sudamericani dicendoli che sono tutti
americani, e quindi ne discende che si deve vivere e magari lavorare assieme per migliorare le
condizioni dei popoli americani e avere magari un futuro migliore di quel
passato inenarrabile e pieno d'orrore qual che fu per molti decenni di guerre, di complotti e di dittature
militari. Lasciamo a parte gli imperativi che discendono dal dottrina Monroe e
dal corollario Roosvelt che praticamente affidano il continente americano alla sola, direi "potestà politica e militare di Washington". Le vicende politiche e dittatoriali
che abbiamo conosciuto nel corso del 900, tuttavia, ne sono la diretta conseguenza. Vorremmo davvero che si aprisse un’epoca nuova e che gli americani siano davvero felici
e fratelli così come ha dichiarato Obama: "Somos todos americanos", "magari hermanos", ma temo che i
suoi avversari repubblicani cercheranno di mettere il bastone nella ruota della
nuova strategia distensiva Obamiana, così come si stanno preparando a nuove
guerre in Medio-oriente nel caso in cui vinceranno loro le prossime elezioni
presidenziali.
Commenti
Posta un commento