Roma, Roma c'abbaglia!
Vedo la statua d’Augusto…
Fremere per il Campidoglio!
E lo sguardo di Cesare spoglio
Che sentore di disgusto!
Si direbbe che ogni tua bellezza
E’svanita come ogni tua certezza
Eppure ogni meraviglia è lì ancora
Chi, chi ti ha sottomessa?
Oh mia ebbra principessa!
Augusto ti vuole in una nuova aurora
Vestita da regina delle città,
liberata da ogni servitù e abbellita
e baciata da un nuovo vento marino
Dove plebei e patrizi…
Stringeranno nuovi sodalizi
Sotto il tuo cielo canterino
Oh magica Roma!
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