Durante le ultime primarie del PD a livello nazionale che
hanno sancito Matteo Renzi come segretario del partito democratico, si
è parlato molto sulle "tessere comprate e regalate" a chi doveva votare o per l’uno
o per l’altro candidato. Nel mio stesso quartiere, io stesso ho sentito parlare di questa
compravendita di elettori sia da parte dell’una che dell’altra parte. Ora l’altro
ieri, a seguito alle primarie in liguria che dovevano stabilire il candidato PD
nelle prossime elezioni regionali, Cofferati denuncia molte irregolarità e
numerose segnalazioni ed accusa la candidata vincitrice Raffaella Paita,
sostenuta da Renzi, di non aver vinto in modo regolare, non riconoscendo così il
risultato sortito dalle urne ed invocando il comitato di garanzia del suo
partito. Porcaccia miseria! Direbbe Bersani. Ma ogni volta si deve ricorrere ai
marocchini, cinesi e comprati per far prevalere un candidato sull’altro! Con tutto il rispetto a queste persone. Già
dall’inchiesta Roma Mafia sono emerse chiari interventi chiamati: "inserimenti
dell’ultimo momento" nelle passate primarie che dovevano stabilire i candidati
PD al parlamento nazionale a Roma, e chi sa che cosa ancora si cela dietro? Ora
uno dei più autorevoli e storici esponenti del partito democratico quale Cofferati, grida alle
irregolarità. Sarebbe ora di farla finire con questo sistema poco trasparente e
democratico del partito democratico!!!: la rottamazione che vuole Renzi, l’abbiamo capito, avviene anche
con i brogli e il ricorso alla corruzione. Ieri in televisione, su Mediaset, si
parlava di marocchini che una volta dato il loro voto ad Imperia e Savona…,
chiedevano d’essere pagati. E’ una bella democrazia!
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