Una delle prime affermazioni del presidente della Repubblica
Mattarella pone l’accento sul primato della Costituzione e delle leggi su ogni
altra legge, pratica o consuetudine finora seguita nell'ordinamento della
Repubblica. Tutti avevano previsto tale orientamento, dato che egli è un uomo
di legge ha la fama d’essere stato coerente con tali propositi. Ora, proprio a
causa della sua elezione al vertice della Repubblica italiana che il il patto
del Nazzareno non c’è più. La maggioranza politica che c’è stata tra il PD e
Forza Italia è andata in fumo. Ne consegue che se gli attori politici avessero
un po’ di dignità politica si sarebbero dimessi e rimesso il mandato nelle mani
del neo presidente. Invece non è così e assistiamo ogni giorno del signore alle
scaramucce tra il PD e le diverse opposizioni. Il culmine di queste battaglie è
stato ieri quando il PD ha decretato le cosiddette “sedute fiumi”per bloccare
gli emendamenti e l’ostruzionismo e varare così le riforme costituzionali. Ma
le riforme costituzionali si possono fare così? Con le tagliole e le sedute
fiumi e soprattutto l’insopportabile arroganza di questo PD che si mette al
disopra della legalità costituzionale. Se ci ricordiamo che questo parlamento è
stato considerato illegittimo dalla Corte costituzionale, ci vengono i brividi.
Non c’ più pudore e rispetto. Basta alle urne!
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