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J’accuse del 25/02/15 sulla nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva
la proposta di legge sulla responsabilità civile dei magistrati con 265 sì, 51
no e 63 astenuti. Lega, Forza Italia, Sinistra Ecologia Libertà, Fratelli
d’Italia e Alternativa Libera si sono astenuti. Il M5S ha votato contro…, ma è,
a mio modesto avviso, è una scelta
tattica. E’ una legge a favore dei cittadini. Certo, i magistrati in Italia
avevano troppe tutele ed è venuto il momento perché rispondano degli sbagli che
commettono nell’esercizio della loro delicata professione. Ci sono stati troppi verdetti, troppe
persecuzioni politiche: mi ricordo ad oggi del povero Craxi che scontava
l’esilio a Hammamat: egli accusava apertamente una certa magistratura di fare
politica e d’essersi schierata con l’ex partito comunista, diventato dopo
diverse rifondazioni, quello che conosciamo oggi come il partito democratico. Craxi
aveva le sue colpe, ma diceva che anche gli atri ne avevano e non vedeva il
perché la magistratura non indagava con lo stesso rigore e astio gli altri
partiti. Tra gli atri uomini celebri che hanno pagato con le leggerezze delle
sentenze vi è anche una figura emblematica: il povero Tortora. A me dispiace
molto che un uomo paghi per reati o delitti non commessi. Ai magistrati, con
tutto il rispetto per il ruolo istituzionale che essi svolgono nell’ordinamento
italiano, spetta di vigilare e di stare attenti nel momento dell’emissione
delle sentenze. Chi sbaglia d’ora in poi pagherà. Ed è giusto.
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