J’accuse dialogo tra Ren e il Cavaliere sulla riforma costituzionale



Di solito le riforme costituzionale in un paese normale dovrebbero essere condivise con l’opposizione o le opposizioni, perché sono regole che regolano la vita politica e istituzionale di un paese democratico. Ora per quanto riguarda la riforma costituzionale varata da Ren, sappiamo come sono andati i fatti…., inutile tornare a piangere sopra i morti, come dice il proverbio. La prossima volta, la prudenza è d’obbligo. ll Machiavelli c’insegna molto sull’arte della politica: la furbizia e il tradimento fanno parte delle regole del gioco, ma non sono sempre vincenti..,.. In un dialogo immaginario due attori di teatro cercheranno d’immortalare l’ultimo dialogo tra i due prima della rottura:

Ren: E’ finita lo scelgo io…!
Cavaliere: Non sarà Amato, sarà odiato!
Ren: Tornatene nel tuo boschetto cavaliere! Non sei una persona ragionevole…
Cavaliere: Mi hai rubato il cuore! Tutto…
Ren: Io sono circondato di Boschi, fior fiori…, altro che rubacuori…
Cavaliere: Ti permetti di prendermi in giro poveretto di fiorentino!
Ren: O te la magni sta costituzione, capito biscione…
Cavaliere: O che?
Ren: Lo sai…, lo sai…
Cavaliere: non lo so…
Ren: lo sai,
Cavaliere: o faccio la Rivoluzione…ma non sono un poveretto!
Ren: falla con Grillo e i suoi porta voci…

Cavaliere: ahahaha, questa mi è piaciuta… ciao Ren, ciao figliolo!

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