Ai tempi di Saddam e del partito Baath- Risurrezione in
lingua araba- regnava la pace tra le etnie e le diverse religione in Iraq,
nonostante alcune violazioni e le censure imposte dal regime iracheno. La gente
anche se era repressa viveva in pace e aveva salva la sua vita e i beni…per dirvela in modo breve: molti
cristiani iracheni rimpiangono quei tempi in confronto con questi. Chi ha
destabilizzato l’Iraq si porterà sempre sulla coscienza milioni di morti e di
esiliati. Durante quel periodo gli arabi
e i loro fasti erano esaltati e glorificati al punto che lo stato iracheno
d’allora era l’unico paese che consentiva ai cittadini arabi degli atri stati
d’entrare nel paese e di stabilirvi senza aver bisogno d’avere un visto o un
permesso particolare. Saddam stesso sosteneva gli artisti, gli scienziati, gli
studenti arabi a compiere ogni sforzo per far ritornare il mondo arabo ai tempi
gloriosi e radiosi, quando Baghdad e Damasco erano due fari che illuminavano
l’Oriente e l’Occidente. La
Civiltà arabo-islamica era nel cuore e nel pensiero di chi
sognava un mondo diverso e migliore. Oggi il paese è lacerato dalle guerre
intestine ed etniche. Quel sogno di un dittatore quale era Saddam è perduto per
sempre. Quel sogno, in verità, non era solo di Saddam ma di tutti i popoli
arabi: risorgere dalle proprie ceneri come l’araba fenice! Altrimenti che
dignità e orgoglio avrebbero questi arabi? Oggi gli arabi non valgono nulla.
L’Iraq li è vietato, la Siria
pure, la Libia ,
lo Yemen…, la lista è lunga. Nel paese di Saddam le milizie curde ammazzano gli
arabi sunniti e li cacciano dalle loro terre; stessa cosa fanno le milizie
sciiti armati e guidati dagli ayatollah. Lo stesso scenario si ripete nei paesi
summenzionati. Insomma è la guerra di tutti contro tutti, Bellum omnium
contra omnes, sotto gli occhi divertiti di chi trama giorno e notte
per allargare queste divisioni e guerre religiose e etniche. Ma riflettiamo un po’ su questa tragedia
e poniamoci una domanda: chi è il vincitore in questo scacchiere? Il Medio -
oriente deve appartenere a tutti i popoli e le religioni e tutti debbono avervi dei diritti certi, una patria e una cittadinanza. Oggi chi sta permettendo all’Iran d’avere un ruolo
preminente e dominante in Iraq, Yemen e Siria è una mente diabolica, sono
coloro che hanno distrutto l’Iraq e il rinascimento arabo...Gli ayatollah non
hanno il diritto di destabilizzare il mondo arabo e men che meno d’appoggiare i
sciiti contro i sunniti. Questo disegno è chiaramente contro l’intero Medio-oriente.
Commenti
Posta un commento