J’accuse del 19/04/15 sul problema delle ecatombe degli immigrati in relazione alla situazione libica
Quando esisteva ancora in Libia, il governo centrale e
rivoluzionario del dittatore Moammar Ghaddafi, tutti in Occidente erano
scontenti e volevano rovesciarlo…, ci volle molto tempo per capire da questa’altra
sponda del Mediterraneo e dell’Atlantico che man mano che invecchiava il
dittatore rivoluzionario, egli diventava sempre più aperto, sempre più
disponibile alla riconciliazione con quel mondo che aveva sempre odiato e
combattuto attraverso mille movimenti e guerriglie nel mondo. Gheddafi era
stato sempre imprevedibile e incontrollabile: il folle dittatore amante della
nazione o presunto tale, qualcuno lo chiamava; oppure il nazionalista dal cervello politico di ampie vedute. In decenni di governo a Tripoli, egli aveva
distribuito i petrodollari a destra e manca per combattere l’imperialismo e i
regimi arabi corrotti…Sapete di chi parlo proprio di quei regimi che avevano
alzato il polverone contro di lui alla fine del suo regno, armando i cosiddetti
rivoluzionari. Che bella Rivoluzione è stata quella libica! La Nato bombardava da sopra e
loro avanzavano sulle macerie. In realtà quella
pseudo - rivoluzione fu ideata e orchestrata proprio in quell’occidente
odiato da Gheddafi. Alla fine i suoi nemici ebbero la meglio, ma lui quando fu
abbandonato dall’ultimo dei suoi e catturato nella sua città natia , venne
esibito al mondo come un trofeo e liquidato come un cane, in diretta youtube. Da
allora in poi. La Libia
non conosce la pace…Il paese è in mano alle milizie d’ogni matrice: tribali,
islamici, estremisti, al qaedisti, nazionalisti, filo-gheddafina…Insomma, un
paese nel Caos. E di chi è la colpa se si è arrivati a questo? La colpa è di
chi in Occidente ha tramato contro i libici, contro la loro sicurezza
nazionale, contro la loro pace e i loro interessi. Se oggi la maggior parte
degli immigrati partono dalle coste libiche è perché questo è diventato il business delle mafie presenti lì. Perché
allora hanno rovesciato il governo
centrale di Gheddafi, senza garantire ai
libici una continuità di Stato e di istituzioni? Non era meglio una transizione pacifica alla
democrazia? Non era meglio l’accordo fatto tra l’Italia e la Libia per fermare il flusso
degli immigrati? Mi preme dirlo da osservatore: l’Accordo fatto da Berlusconi è
stato una delle poche cose fatte bene da quest’ultimo e i francesi come sempre,
eterni rivali e invidiosi degli italiani, in fatti avevano fatto precipitare le
cose. Oggi, vengano loro a fermare gli immigrati. Oggi 700 morti seppelliti nei fondali del
Mediterraneo. Si aggiungono ai decine di migliaia della guerra civile libica.
Vergogna! Gheddafi ci guarda dall’aldilà e sussurra: Dopo di me il diluvio. E non possiamo non dargli ragione!
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