Vedo valige di cartone
E ombre sfinite
trascinate da un plotone
D’esecuzione
O mio cuore!
Di persecuzione,
e d’orrore…
Ti sei alzata presto,
presto
Questa mattina
Mia dolce Palestina
E sei partita verso un
destino mesto
Solo tu sai cos’è la Nakba?
Lasciare la casa propria
L’amata prateria
In quell’amara alba
Vedo il cielo oscurato
E le stelle in lutto
Chiedetele che cosa è stato perduto?
Tutto quello che abbiamo
amato!
Avete capito ora?
Nella triste e infinita diaspora
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