Si sussurra per le vie di Tripoli che Gheddafi è ancora
vivo. E si dice che l’uomo ucciso in diretta YouTube dagli insorti era un suo sosia. Povero sosia! Tutti sono stati così
beffati da Moammar, la volpe del deserto ha vinto un’altra volta. Egli ebbe quest’idea geniale per vedere come
sarebbe evoluto il paese senza di lui e quali uomini gli sarebbero stati fedeli
fino alla fine? Ah! Gheddafi fu sconvolto dall’amara verità che alla fine tutti
cambiarono padroni, vesti, bandiere, fedi e identità. I pochi fedeli che sono rimasti sono stati
uccisi o catturati. Ma lui sa bene che il popolo libico, per essere e
continuare ad essere una Nazione, uno Stato nazionale unito, abbia bisogno d un cemento, di una
guida, di una luce, di un qualcosa che lo unifichi….Dal suo covo guarda le
televisioni satellitari arabe e si dispiace della decadenza, delle menzogne e delle miserie e le
umiliazioni che stanno subendo gli arabi dappertutto. E’ rivoltante! Rivoltante, ripete Moammar. Di quali Rivoluzioni parliamo? Una presa in giro degli arabi da parte
degli occidentali.. Ora la notizia degli interventi mirati progettati lo ha
fatto sussultare. Un’altra volta i colonialisti da noi? Gheddafi non aspettò
l’alba. Egli si travestì in un immigrato clandestino e volle raggiungere Roma per parlare con uno dei suoi fedelissimi
Silvio . Uno degli unici uomini occidentali che lo rispettava. I trafficanti degli uomini che Gheddafi
conosceva bene, ma che detestava assai, non si resero conto di nulla. Durante la Traversata Gheddafi
si rese conto della grande tragedia di questi poveri Cristi e si dispiacque invano per loro…” Immaginate ll "Re dei Re" nei
panni di un emigrante”. Lui che sa quali sono le cause dello sfruttamento e del
declino..., ripeteva tra sé e sé : “ Bisogna avere un po’ d’orgoglio, un minimo
di dignità…, .ma l’Occidente vi toglierà tutto!” Anche le mutande!
Una volta a Roma, Moammar
incontra l’amico fidato Silvio:
Gheddafi: Ciao amico mio!
Silvio: Ciao che Allah sia lodato! Sei vivo?
Gheddafi: sono vivo, sì, sono il Re dei Re!
Silvio: Quanto tempo è passato amico mio!
Gheddafi: Tanto, tanto, ma io adesso sono qui per sapere da te
come mai volete colpire ancora la
Libia ?
Silvio: Io non c’entro niente. E’ Renzi che decide ora! Ma
dimmi come sei arrivato qui? T’hanno visto? Chi ti ha rilasciato il visto
d’ingresso?
Gheddafi: Mi sono travestito da profugo Silvio. E’ stata
dura, che povera gente!
Silvio: Grande! Hai visto che tragedia?
Gheddafi: sì, noi due l’avevamo risolta. Sarkosy ha rovinato
tutto.
Silvio: Quello è matto. Lo sai.
Gheddafi: Ma dimmi un po’ Alfano non ti obbedisce più? Come
mai?
Silvio: Anche io ho perso il potere, Roma…., come te
Tripoli. I tempi cambiano.
Gheddafi: Ho fatto un sogno questa notte…
Silvio: E che cosa hai sognato?
Gheddafi : Gli ho tirato gli orecchi a quello…e gli ho detto
che sono ancora il padrone di Tripoli.
Silvio: Ho capito tutto! Le politiche occidentali hanno
fallito nel Medio. oriente, nel mediterraneo…dappertutto…Che peccato!
Gheddafi: Poveri profughi e immigrati! Ciao Silvio….torno
alla mia amata Tripoli……ciao.
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