Ha fatto bene Tsipras ad
annunciare questo plescito sulla sua politica e sulle condizioni sovrumane
imposte dall’UE al popolo greco. E’ bene ricordare che la democrazia è nata per
prima in Grecia per poi irradiarsi nel modo occidentale. La democrazia (dal greco δῆμος
(démos): popolo e κράτος (cràtos):
potere) etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme
dei cittadini. I cittadini formano l’insieme del popolo che deve avere
l’ultima parola nel conferire i mandati, nell’accettare le “servitù” e le
imposte. Ora queste condizioni imposte dagli organismi europei sono definite
dallo stesso Tsipras : un peso inaccettabile dal popolo greco. Egli con questa
mossa dimostra un’alta intelligenza e mette lo scacco matto a tutti coloro che
speravano e si aspettavano che il governo greco svendesse la Grecia agli strozzini:
banche e creditori…, in poche parole gente senza fede, senza etica, senza
storia, senza pietà, senza scrupoli che calpesta i diritti dei popoli in nome
dei propri interessi particolari e trova proprio in quegli immorali organismi
europei, tanto vantati, preposti a
tutelare i diritti dei popoli, lo strumento per attuare i propri interessi
particolari. Se il popolo greco, come sicuramente sarà, voterà contro questi
strumenti della schiavitù e della non democrazia, questo rappresenterà non solo l’uscita della
Grecia dall’Euro, ma la fine della stessa Unione europea: proprio questo tipo
di costruzione d’unione in antitesi con quello tanto sognato e atteso dai
popoli europei.
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