Sfogliando questi giorni
i giornali, m’imbatto sempre e solo in temi roventi, come quest’estate
incandescente. E mi pare che l’evidente surriscaldamento del pianeta si riflette
anche sugli avvenimenti e sui fatti che riguardano gli esseri umani e la
nazioni. Dal martoriato medio - oriente,
dalle guerre fratricide tra fratelli arabi e mussulmani sunniti e sciiti in
Iraq, in yemen, in Siria, al Libano e all’Egitto e alla fragile sponda sud del
Mediterraneo dove i terroristi barbuti stanno avanzando con le loro ideologie
intolleranti e negazionisti e perfino contro lo spirito e la civiltà
dell’Islam. Poi cambio pagina e
m’imbatto in questa spinosa questione del debito greco. Che assurdità! L’Europa
che deve dare l’esempio a noi, si sta sgretolando pian piano per colpa delle
sue contraddizioni e d’interessi finanziari in mano a pochi cupole e soggetti…
Una settimana fa i greci hanno detto no all’Austerity imposta dalle istituzioni
europee. Ma ciò non è bastato per la Germania e coloro che impongono alla Grecia, alla
Spagna, all’Italia…. queste sofferenze. E allora per attimo smetto di guardare
il giornale e mi domando: e’ questo il modello ideale per mettere assieme i
popoli europei? E’ questa la
Comunità immaginata e sognata dai padri fondatori delle
Comunità europei? E’ questo lo spirito di collaborazione e di solidarietà che
deve regnare tra le nazioni europee? Amici qualcosa non va in questo modello. E’ un modello,
quello dell’euro che soffoca i popoli e li umilia. E’ vero che i greci hanno
sperperato e gestito male la loro economia, indebitandosi a dismisura, ma
questo mai e mai può consentire alle cupole cappeggiate dalla Germania e da
qualunque istituzione internazione o sovranazionale di mettere mano sulla
Grecia, sulla sua sovranità nazionale e su suoi beni pubblici . Ai politici
europei manca qualcosa, a mio modesto avviso. Mancano ovviamente le idee
appropriate e di buon senso per costruire questa difficile e variegata nazione
europea. Se oggi non si troverà una soluzione ragionevole al caso Grecia,
domani assisteremo ad altri scenari pietosi e drammatici.. La tragedia greca,
amici, è al suo solo esordio.
Commenti
Posta un commento