J’accuse sull 'Europa decadente e le sorprendenti affermazioni di Angela Merkel riguardo ai profughi in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni e dalle calamità.
J’accuse sull
'Europa decadente e le sorprendenti affermazioni di Angela Merkel
riguardo ai profughi in fuga dalle guerre, dalle persecuzioni e dalle
calamità...
Sembrano
passati mille anni da quando l’Europa abbia conquistato la pace, la stabilità e
la prosperità economica. Eppure sono passati solo alcuni decenni da quando i
cannoni, i missili tedeschi e i Jet e le “fortezze volanti” americane e inglesi
hanno smesso di bombardare e di seminare il terrore nelle città tedesche,
italiane, inglesi e francesi. Allora la seconda guerra mondiale aveva causato
la morte di decine di milioni di civili e aveva costretto decine e decine di
milioni di civili inermi e affamati a cercare rifugio in America e in tutti
quegli altri fortunati paesi risparmiati dalle atrocità del conflitto. Oggi,
però a distanza di decenni, l’Europa e gli europei di oggi direi, stentano
ancora a capire l’orrore e le immani sofferenze che possono causare le guerre e
le persecuzioni. Gli europei di oggi non vogliono ancora capire che la vita
umana è sacra e deve essere al disopra di tutte le altre materiali e frivole
preoccupazioni. Oggi, i governi europei si preoccupano solo del proprio
“cortile”, dei propri interessi e dei propri spazi, considerando gli “altri
diversi” o coloro che vengono chiamati “gli extracomunitari “da loro, come
nocivi, “lebbrosi da non avvicinare” e minacciosi da trattare con i
guanti. Queste persone che arrivano a centinaia e a migliaia sulle coste
italiane, spagnole, greche e ai confini terrestri orientali dell’Ungheria,
della Bulgaria, della Macedonia…, assomigliano in qualche modo a quegli europei
che scapparono durante la seconda guerra mondiale. Respingerli indietro
significa come ha rilevato il Papa Francesco: “è come dichiararli un’altra
guerra”, aggiungerei io dicendo” una guerra più atroce di quella che li ha
costretti a lasciare le loro case, le loro patrie e i loro affetti. L’Europa
non può rimanere immobile davanti a queste guerre e a questi flussi interminabili
di profughi. Essa non può limitarsi solo ad accogliere e ad assistere,
lasciando i tiranni, i terroristi e i trafficanti d’uomini regnare impuniti
alle sue porte: in Libia, il Califfato islamico minaccia addirittura Roma.
Vorrei dire una parola per far capire che il silenzio e l’immobilismo dei
governi europei davvero complice e persino terrorizzante. Non fare nulla per
fermarli significa essere loro complici. Tra tutti i governanti europei la
Merkel aggredita
da un gruppo di neonazisti mentre stava visitando un campo profugo in Germania
a Heidenau, la
Cancelliera ha
definito chi aggredisce questi poveri Cristi di codardi e ha detto che ci sarà“
tolleranza zero” contro chi nega la dignità umana ai migranti. .
Belle parole cara Cancelliera. Ma noi vogliamo dei fatti concreti. Vogliamo che
l’Europa ritorni ad essere un grande faro della civiltà umana, illumini e
diffonda questi grandi valori.
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