Oggi un autorevole
esponente del governo israeliano ha proposto al suo governo l’accoglienza dei
profughi siriani che fuggono dalla guerra civile. Egli ha detto testualmente
che tale iniziativa andrebbe a favore dello stato ebraico e che questi stessi
profughi siriani alla fine diventerebbero, come egli stesso ha detto:
“ degli ambasciatori del suo paese nel mondo arabo” . L’ennesima prova della "bontà" dello stato d’Israel ! Da una parte si negano i diritti ai palestinesi e si
torturano i loro bambini che manifestano contro il suo regime militare e poliziesco, e
dall'altra si pensa di tendere una carota, magari avvelenata, ai poveri disgraziati siriani. In questo
drammatico momento questa proposta ha un
duplice effetto elettroshock, direi :
Da una parte getta vergogna sugli arabi e ci fa capire quanto sono divisi e incapaci di risolvere i problemi dei loro cittadini e della loro civiltà decadente, e qui mi rivolgo a quegli stati ricchi che sono alla base della tragedia siriana, e dall’altra ci fa riflettere sulle buone iniziative volte ad alleggerire la sofferenza del popolo siriano, e non, e anche quelle provenienti dallo stato ebraico. Gli ebrei sono e devono essere i primi a capire la tragedie dello sterminio e della diaspora…, Se i mussulmani vengono uccisi per mano dei loro fratelli mussulmani…, la religione non c’entra nulla, anzi quando è interpretata in questo modo urlando Allah akhbar in modo criminale per uccidere che è diverso da noi, allora essa diventa un’arma a doppio taglio. Uno strumento in mano ai fanatici e ai criminali. Nessuno è autorizzato a togliere la vita al suo simile. La vita è cara ad Allah o Dio. E' la stessa cosa. Gli uomini sono nati uguali in diritto e in onore, sono le leggi malvagie e l’inciviltà degli uomini a farli schiavizzare e decadere.
Da una parte getta vergogna sugli arabi e ci fa capire quanto sono divisi e incapaci di risolvere i problemi dei loro cittadini e della loro civiltà decadente, e qui mi rivolgo a quegli stati ricchi che sono alla base della tragedia siriana, e dall’altra ci fa riflettere sulle buone iniziative volte ad alleggerire la sofferenza del popolo siriano, e non, e anche quelle provenienti dallo stato ebraico. Gli ebrei sono e devono essere i primi a capire la tragedie dello sterminio e della diaspora…, Se i mussulmani vengono uccisi per mano dei loro fratelli mussulmani…, la religione non c’entra nulla, anzi quando è interpretata in questo modo urlando Allah akhbar in modo criminale per uccidere che è diverso da noi, allora essa diventa un’arma a doppio taglio. Uno strumento in mano ai fanatici e ai criminali. Nessuno è autorizzato a togliere la vita al suo simile. La vita è cara ad Allah o Dio. E' la stessa cosa. Gli uomini sono nati uguali in diritto e in onore, sono le leggi malvagie e l’inciviltà degli uomini a farli schiavizzare e decadere.
Se la proposta
dell’esponente israeliano non ha propositi che mirano a fruttare l’olocausto
siriano, ben vengano le sue idee umanitarie. E’ un esempio vergognoso per
quegli arabi ricchi e responsabili della
stessa tragedia.
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