J’accuse del 10/09/15 sulla legge condono che
elargisce soldi ai partiti senza controllo
In questi giorni carichi di
rabbia e tensione per quel che accade nel vecchio continente in declino
tormentato dalle crisi perenni, dai problemi irrisolti delle sue economie e dei
suoi nazionalismi e per giunta dall’arrivo
dei nuovi disperati e fuggiaschi dall’Africa e dal Medio - oriente,
rimbalza davanti agli occhi di tutti l’ultima leggina varata dall’attuale
parlamento nazionale, già dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale
italiana: si tratta di una legge- condono che elargisce i soldi pubblici ai
partiti fuorilegge senza nessun controllo. La Casta
colpisce ancora. E si fa la sanatoria
con 319 sì e 88 contrari. In barba alle delibere adottate dagli Uffici di
presidenza di Camera
e Senato che, tra la fine di luglio e l’inizio di
agosto, avevano “congelato” l’erogazione della tranche del
finanziamento pubblico
che i partiti avrebbero dovuto incassare prima della pausa estiva. Avrebbero,
appunto. Perché due mesi fa la commissione che
si occupa del controllo dei bilanci - istituita
dalla legge del governo Letta
che elimina progressivamente il finanziamento fino all’azzeramento nel 2017 –
si era dichiarata impossibilitata a svolgere le dovute verifiche sui bilanci 2013e 2014 per
mancanza di personale. Che dire? Lascio a voi il commento di tale
vicenda politica in un momento grave che il paese sta attraversando. I
parassiti non hanno pudore, pensano solo
a riempirsi le tasche e a godere alla faccia di chi lavora duramente e di
coloro che attendono da anni delle soluzioni concrete ai loro problemi. Intanto
la Casta non
risparmia nulla, le casse dello stato sono sempre piene e aperte ai suoi
notabili che non guardano in faccia a nessuno.
Viva il popolo addormentato, viva la Casta spudorata!
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