Che cosa sta succedendo in Siria? Caos, Carneficine
continue, orrore commesso ora dall’Isis, ora dall’opposizione ed ora dal regime
di Bashar Al Assad…. E’ una guerra
d’informazione dove la verità è la
vittima sacrificale, dove giornalisti spudorati, televisioni satellitari, portavoce di movimenti e partiti sorti in Turchia, in Qatar, in Francia e negli
altri paesi alleati diffondono i loro
proclami e i loro programmi per una Siria nuova e libera dal regime Assad! Ma
di quale Siria si parla? Di quella distrutta e seppellita sotto le macerie o di
quella immaginata dai suoi distruttori, e non potrà mai esistere nella realtà?
Questa Siria impossibile è diventata il campo di battaglia tra sunniti e
sciiti, tra americani e russi, tra la verità e le menzogne che le televisioni
satellitari arabe diffondono 24 ore su 24. Se qualcuno ne dubita, basti che
chieda ai bambini, alle donne, agli anziani, ai mutilati, ai profughi siriani …”Era
meglio la Siria di Ieri o quella di oggi?”. La Siria di quel regime in cui si poteva,
nonostante le catene e la repressione, vivere e sperare un futuro migliore o
quella di oggi in cui le nostre città d’arte sono state devastate, le nostre
case sono state distrutte, le nostre università sono state polverizzate, le
nostre chiese e moschee sono state abbattute…, insomma in una parola abbiamo
oggi davanti la Siria
dalla storia annichilita. Ahi! Direi era meglio accarezzare e ammirare la Siria
del passato. Invece quella del presente è così arida, deleteria e intollerante.
Le ferite che questa guerra maledetta le
hanno inferto non saranno mai guarite, nemmeno in mille anni. Molta gente è
morta in nome d’Allah! E in nome di una democrazia che non esisterà mai e non
sarà mai possibile praticare su delle città in macerie e rovine. Le orde
barbariche che hanno invaso questo paese e polverizzato la sua civiltà non
hanno né fede né coscienza. La Siria con la sua Damasco e la sua Aleppo era un
faro di civiltà, oggi per colpa di questi criminali è diventata un Colosseo
dove si sgozzano gli uomini. Se nel
passato si conviveva tra le diverse etnie e minoranze, nonostante tutte le
difficoltà della dittuatura, oggi l’intolleranza e il fanatismo portati e
strumentalizzati da alcuni paesi del Medio-oriente hanno avuto il sopravvento. Ma
quel che aggrava ancora la situazione è il permanere di quest’ostinazione di
alcuni paesi medio-orientali a volere ad ogni costo la fine del regime di
Damasco, alleato dell’Iran e della Russia. In questo contesto, gli americani
svolgono un ruolo decisivo, ma non incisivo: ora appoggiano gli uni ora gli
altri, ora bombardano ed ora si ritirano. La Siria e il suo popolo non li
interessano quanto la presenza militare russa nel paese. Il presidente russo ha
capito il loro gioco e ha mandato la sua aviazione nel paese medio-orientale a
difesa della base navale russa di Tartus.
Quest’intervento rappresenta uno schiaffo per i turchi e gli arabi
sunniti che hanno incendiato il paese in nome dell’anti sciismo strumentale. La guerra internazionale di Siria in qualche
modo assomiglia alla guerra civile spagnola del secolo scorso. E’ una guerra
immorale e atroce di sopravvivenza di tutti contro tutti, di interessi
contrapposti, di disumanità contro l’umanità, d’intolleranza e del fanatismo
contro la stessa storia dell’Islam autentico che è garante delle minoranze, dei
valori plurisecolari di convivenza e di tolleranza ein definitiva di quella
stessa parola emblema di questa religione: Assalam Alaikum, la pace su di voi….
Ma quale pace se oggi i mussulmani si uccidono tra di loro, brandendo le
bandiere della divisione e della decadenza!
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