La Russia distrugge ciò che alcuni paesi mediorientale, con il sostegno della Francia e degli USA hanno costruito in Siria: l'orrore e il radicalismo politico-religioso...
Questo mio articolo che risale a ben quasi un anno e mezzo fa è ben significativo e attuale. Ma la vittima finale di tutto questo orrore e queste menzogne sulla guerra internazionale di Siria è alla fine il popolo siriano che sta fuggendo sotto le bombe.
Che cosa sta succedendo in Siria? Caos, Carneficine continue, orrore commesso ora dall’Isis, ora dall’opposizione ed ora dal regime di Bashar Al Assad…. E’ una guerra d’informazione dove la verità è la vittima sacrificale, dove giornalisti spudorati, televisioni satellitari, portavoce di movimenti e partiti sorti in Turchia, in Qatar, in Francia e negli altri paesi alleati diffondono i loro proclami e i loro programmi per una Siria nuova e libera dal regime Assad! Ma di quale Siria si parla? Di quella distrutta e seppellita sotto le macerie o di quella immaginata dai suoi distruttori, e non potrà mai esistere nella realtà? Questa Siria impossibile è diventata il campo di battaglia tra sunniti e sciiti, tra americani e russi, tra la verità e le menzogne che le televisioni satellitari arabe diffondono 24 ore su 24. Se qualcuno ne dubita, basti che chieda ai bambini, alle donne, agli anziani, ai mutilati, ai profughi siriani …”Era meglio la Siria di Ieri o quella di oggi?”. La Siria di quel regime in cui si poteva, nonostante le catene e la repressione, vivere e sperare un futuro migliore o quella di oggi in cui le nostre città d’arte sono state devastate, le nostre case sono state distrutte, le nostre università sono state polverizzate, le nostre chiese e moschee sono state abbattute…, insomma in una parola abbiamo oggi davanti la Siria dalla storia annichilita. Ahi! Direi era meglio accarezzare e ammirare la Siria del passato. Invece quella del presente è così arida, deleteria e intollerante. Le ferite che questa guerra maledetta le hanno inferto non saranno mai guarite, nemmeno in mille anni. Molta gente è morta in nome d’Allah! E in nome di una democrazia che non esisterà mai e non sarà mai possibile praticare su delle città in macerie e rovine. Le orde barbariche che hanno invaso questo paese e polverizzato la sua civiltà non hanno né fede né coscienza. La Siria con la sua Damasco e la sua Aleppo era un faro di civiltà, oggi per colpa di questi criminali è diventata un Colosseo dove si sgozzano gli uomini. Se nel passato si conviveva tra le diverse etnie e minoranze, nonostante tutte le difficoltà della dittatura, oggi l’intolleranza e il fanatismo portati e strumentalizzati da alcuni paesi del Medio-oriente hanno avuto il sopravvento. Ma quel che aggrava ancora la situazione è il permanere di quest’ostinazione di alcuni paesi medio-orientali a volere ad ogni costo la fine del regime di Damasco, alleato dell’Iran e della Russia. In questo contesto, gli americani svolgono un ruolo decisivo, ma non incisivo: ora appoggiano gli uni ora gli altri, ora bombardano ed ora si ritirano. La Siria e il suo popolo non li interessano quanto la presenza militare russa nel paese. Il presidente russo ha capito il loro gioco e ha mandato la sua aviazione nel paese medio-orientale a difesa della base navale russa di Tartus. Quest’intervento rappresenta uno schiaffo per i turchi e gli arabi sunniti che hanno incendiato il paese in nome dell’anti sciismo strumentale. La guerra internazionale di Siria in qualche modo assomiglia alla guerra civile spagnola del secolo scorso. E’ una guerra immorale e atroce di sopravvivenza di tutti contro tutti, di interessi contrapposti, di disumanità contro l’umanità, d’intolleranza e del fanatismo contro la stessa storia dell’Islam autentico che è garante delle minoranze, dei valori plurisecolari di convivenza e di tolleranza e in definitiva di quella stessa parola emblema di questa religione: Assalam Alaikum, la pace su di voi…. Ma quale pace se oggi i mussulmani si uccidono tra di loro, brandendo le bandiere della divisione e della decadenza!
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