Bassolino Bassolino!
Qual voto e qual carota?
Daresti per cancellare la scheda corrotta…
Che triste teatrino!
Vota, vota...
A che cosa servono le primarie?
Se il mio voto scampare come le sabbie
Nell'Italia remota...!
Non voglio sentire nessun sermone...
Nessuna commedia mi diverte
Vedo le piazze deserte
Il popolo rimane afone
Vota, vota...
A che cosa servono le primarie?
Se il mio voto scampare come le sabbie
Nell'Italia remota...!
Non voglio sentire nessun sermone...
Nessuna commedia mi diverte
Vedo le piazze deserte
Il popolo rimane afone
E’ un teatro dove gli
attori hanno delle facce di pietra e gli occhi di vetro. E’ la regola per poter
recitare. Per esserci dentro un gioco politico di basso valore. Sembra che
questi stessi attori non abbiano nessuna memoria e men che meno nessuna
sensibilità politica che li possa frenare o suscitare il minimo pudore o il
minimo esame di coscienza. E’ il caso
delle ultime primarie del Partito democratico. A Roma ha vinto il candidato
Giacchetti: noto politico del partito di Renzi per le sue battaglie “civili”.
E’ un Renziano della prima ora e l’ex Sindaco di Firenze ci ha pensato bene
prima di appoggiare la sua candidatura. Il PD ne ha combinate di malefatte ai
romani! L’inchiesta MafiaRoma è ancora in corso e molti Municipi sono stati
commissariati, oltre al Comune di Roma. La Città eterna, non più pulita è passata sotto la morsa del crimine, della
mala gestione e del degrado. Ora si vuole correggere rotta. E le primarie sono,
come io oserei metaforicamente definirle, quell’alchimia o anche quella
metamorfosi che consente ai nostri personaggi nel gran teatro della politica
locale, regionale o nazionale di passare
da una condizione all’altra o da una salvezza all’altra…Occorrono delle
illusioni o dei programmi ad hoc per
illudere il popolo addormentato o rassegnato. E’ tutta una finzione, una messa in scena che richiede un talento ingannatore e
delle capacità non sempre impiegate per
fini di utilità generale. Ma se le primarie si svolgessero in maniera
trasparente e democratica, la cosa sarebbe stata meno grave…Il voto popolare,
ancor prima della magistratura, potrebbe
bloccare i delinquenti che si presentano per amministrare le nostre città. Ora,
nulla quadra, in questo pandemonio. Le primarie sono quell’inganno usato dai
nostri attori politici per accedere o ritornare sulla scena del gioco. Non è la
prima volta che si fa ricorso, così come è stato appurato da alcune
intercettazioni della magistratura, agli “inserimenti finali” cioè a quei voti
virtuali che vengono inseriti all'ultima ora per fare la differenza. Non sono io a dirlo. Ma
questa volta è lo stesso Bassolino, eminente politico napoletano. L’ex sindaco,
ha accusato il suo rivale, Valente, espressione del nuovo corso Renziano , di
compravendita di voti. Un mercimonio.
Come si usa fare nei paesi del bastone e della carota, “dammi una carota,
ti do il mio voto”. La politica nazionale ha mille risvolti e mille
sfaccettature. Il partito democratico sembra in questa fase della storia del Belpaese
dominare da solo le istituzioni e condurre il gioco, data la debolezza e la
frammentazione delle opposizioni nazionali e date soprattutto, e lo dico con
rammarico, la disaffezione e la sfiducia che la gente nutre verso gli attuali
attori della politica nazionale. Che triste Commedia della’arte!
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