Ieri sera mi sono coricato con la notizia del Golpe in
Turchia!
Gli strateghi di qualche oscura cupola avevano ordito questo
complotto contro la democrazia turca.
Peccato! Mi sono domandato come mai quando i popoli
mussulmani eleggono democraticamente un presidente islamista, questo meccanismo
decisionale, genera alla fine dei conflitti interni e internazionali. Abbiamo
visto quante mire egemoniche e aspirazioni aveva avuto la Turchia nell’era Erdogan!
Tutto legittimo, ma dal nostro punto di vista, sul caso Siria, è assolutamente
incondivisibile. L’Appoggio della Turchia alle diverse opposizioni armate nel
paese arabo, ha portato alla sua distruzione. Ne sono testimoni le macerie di
Aleppo e di Palmira e lo scontro con la Russia. Ora chi voleva la caduta di Erdogan? Ma
la domanda ancor più interessante e perspicace: chi trama contro la volontà
democratica dei popoli arabo-mussulmani? Vi lascio ricordare. Solo nel periodo
recente, quanti attriti ha avuto la
Turchia con l’Europa e la Russia. Gli Stati Uniti e
l’Alleanza Atlantica rimangono un punto sicuro e indiscutibile. Ieri sera,
tutti pensavano, o direi auspicavano la caduta di Ergogan. Questo affiorava dal
silenzio e dalle notizie orchestrate sulla sua fuga. La Germania si è
propagandato, ha persino rifiutato l’atterraggio del suo aereo. Alcuni lo
davano per fuggiasco a Londra. Altri ancora dicevano che ha chiesto asilo al
Qatar. La verità è la prima a morire quando succedono questi casi. Insomma,
tutti non si sono preoccupati minimamente di sottolineare che quello che accadeva in Turchia era prima di
tutto un attacco contro la democrazia e contro gli stessi principi che sono alla
base della loro stessa libertà.
Il giorno seguente, apprendiamo che la discesa del popolo
turco per le strade e la fedeltà di alcuni settori della polizia e
dell’esercito è stata determinante nella salvezza del regime del sultano.
Erdogan è salvo, grazie al popolo turco. Egli in un comunicato diramato questa
mattina ha detto: "questo colpo di stato è un dono di Allah! Ora siamo più forti
e decisi." Il messaggio è non solo ricolto ai suoi oppositori che verranno
puniti, ma anche agli Obama, Merkel e chi che sia voglia destabilizzare la Turchia. Il sostegno di questi
leader mondiali non è arrivato immediatamente, ma solo dopo quando si è capito
che il Golpe è stato rifiutato dal popolo turco. Prendendo spunto da questo
caso, mi rammarico del fatto come un pugno di generali criminali abbia alterato
il corso della storia in Egitto, deponendo il presidente democraticamente
eletto Mohammed Morsi e instaurando nel paese Medio-orientale una delle più
feroci dittature militari, e tutto questo sotto il silenzio-assenso delle
cancellerie occidentali.
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