Devo ammettere che questa
volta il mio odierno J’Accuse è abbastanza sofferto e insolito, perché avrei
voluto scrivere di tanti temi così attuali e scottanti, primo fra i quali è la
vergognosa e assurda guerra civile internazionale siriana. Dove possono
spingersi la pazzia e l’odio? Nessuna religione, nessun Dio, nessuna etica,
nessuna patria, nessun diritto possono consentire questo massacro! Com'è triste
questo momento per i popoli arabi e mussulmani. Che siano sciiti o sunniti, cristiani
o ebrei, che siano di qualunque colore politico o interesse strategico, il
feroce e disumano conflitto siriano, dimostra quanto ci si è allontanati da Dio
e dalla stessa religione islamica. Voi
che sostenete questa guerra e queste divisioni siete indegni di appartenere alla
nostra stessa civiltà umana. Invece, non
dirò altro. D’altra parte penso già di aver detto tutto. Vi parlerò invece degli ottant'anni di
Berlusconi, questo personaggio così famoso, così stravagante e controverso. La
sua parabola politica è così lunga e disastrosa, dalle origini molto discusse
della sua fortuna, alla sua discesa in campo come egli stesso la definì. Una delle sue celebre frasi con cui egli
incominciò la sua carriera politica: “ il mi consenta”, ci fa riflettere su
come il personaggio Berlusconi si fosse schernito d’intere generazioni per
conquistarsi il potere in Italia. Quel “ mi consenta” in verità diede luogo in
Italia ad una “ quasi dittatura ventennale in cui Berlusconi , brandendo i
suoi miraggi politici e la paura dl pericolo comunista, con tutte le sue
strumentalizzazioni e le menzogne sull'abbassamento delle tasse, sulla sinistra
che “mette le mani nelle tasche degli italiani”, “sul milione dei posti di
lavoro”, sullo snaturamento della politica Estera italiana, non più “autorevole
ed equidistante” nel Mediterraneo.
Durante, il suo lungo regno,, l’Italia è andata indietreggiando e
l’unica cosa ad aumentare è il suo patrimonio, con tutte le leggi Ad personam,
varate dai suoi governi. Insomma, la
lista è lunga dei suoi fallimenti. Oggi, compiendo 80 anni, parla agli italiani
e loro promette una nuova ridiscesa in campo. Per carità! Mi consenta caro
cavaliere. Rimanga nelle sue case. Gli italiani
seri non la voteranno mai più.
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