Uno funzionario si rivolge ad un professore:
- Buongiorno professore!
-Buongiorno, rispose il prof
Il funzionario medita su ciò che ha appena detto e replica al
professore:
- Ed io chi sono professore?
- Non ne ho la più pallida idea signor funzionario!
- Che cosa la conoscenza senza una buona educazione,
domandò il funzionario sconcertato?
-Non m’interessa la
buona educazione. A noi professori interessa solo una cosa. Poi il prof si
azzittisce.
- Che cosa, chiede il
funzionario incuriosito.
- Il potere e i privilegi
che ne derivano.
- E la conoscenza, il
progresso, la scienza?
- Parli del carro? O del faro?
- Quale carro? Quale faro?
- il carro del
progresso, disse il professore. Quello che ci porta in avanti. Ah, idiota! Sai,
quelli che lo guidano sono dei geni e noi siamo solo dei professori. La maggior parte di noi sono dei fari spenti, bui, inutili alla società e all'umanità.
- Poveri professori! Esclamò
il funzionario. Siete una casta d’arroganti e d’illusi
- Come? Come osi offendermi, replicò
il prof.
- E’ la verità. E’ un paese malato
questo. Troppe caste, troppe disuguaglianze, troppe ingiustizie. E voi che cosa
insegnate?
- Vada via, s’infurio il prof!
- Va bene, ma prima vada via tu,
povero ignorante. Ahi le menti. ah le menti malate...
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