J’Accuse del 27/06/2017 Dialogo tra Grillo e Di Battista sui ballottaggi delle ultime amministrative del 25/06/2017
J’Accuse del 27/06/2017 Dialogo tra Grillo e Di Maio sui
ballottaggi delle ultime amministrative del 25/06/2017
Poesia al miracolato!
L’idea mi offusca
Mi sento tornare indietro
Senza D’Alema e Di Pietro
Con un Grillo moribondo
E un Renzi furibondo!
Com’è bella la mia vita!
Ora che Arcore è rifiorita
ed è vicino l’amato sogno
Di ritornare a Montecitorio….
Aldilà dei sorprendenti risultati che hanno risuscitato la
destra Berlusconiana, e lo stesso Berlusconi, il quadro politico italiano si
presenta, sia sul piano interno che internazionale, noioso, sterile e
aggiungerei persino l’aggettivo desolante. La prima sensazione che si ha quando
si osserva lo scenario politico italiano è che non si capisce come un uomo come
Berlusconi, con tutti gli scandali e i fallimenti, possa ancora presentarsi al
popolo italiano come candidato Premier e venga ancora, nonostante tutto,
votato? Un uomo così discutibile riesce
ancora a far presa sull'elettorato italiano. Egli, euforico, si presenta
davanti alla stampa il giorno dopo i ballottaggi: "ora sto per riscrivere il
programma!" Esulta incredulo. La cosa più sorprendente ancora è che questi
miracolanti ballottaggi, oltre a portare la sognata grazia a Berlusconi, portano
anche qualche frustata ai suoi ex alleati e "compagni di patti denunciati" come
Renzi, e soprattutto al sempre agguerrito deluso e Grillo, che volente o nolente, si
vede sempre allontanarsi quel suo sognato progetto di arrivare a Palazzo
Montecitorio. Il Partito Renziano, conoscendo la sua oramai proverbiale
negazione della verità dei fatti, non riconosce la sua sconfitta, o meglio, la
sua incapacità a crescere e a riconfermarsi come partito di governo. La verità
dei fatti non piace e Renzi nonostante le sconfitte elettorali e la stessa
spaccatura del suo partito, ormai personalistico e famelico. Egli continua a dire che sarà lui il
futuro premier. Lasciamolo dire.
Intanto Grillo amareggiato convoca Di battista:
Egli vuole capire qualcosa in più. Ma sa che il suo interlocutore non è in grado di dargli nessuna soddisfacente risposta.
Egli vuole capire qualcosa in più. Ma sa che il suo interlocutore non è in grado di dargli nessuna soddisfacente risposta.
- - Che cosa non ha funzionato nel Movimento finora? Continuiamo a perdere
voti e a non vincere. - Chiese Grillo arrabbiato
- - Non lo so, forse…, credo che gli italiani
sono strani! E’ un popolo di volubili.
- - Che cazzo dici? Urlò Grillo.
Sapete bene che quando scendo io in campo le piazze si riempiono, la gente si
appassiona alla politica, il Movimento va a gonfie vele. Da quando avete
cominciato a litigare tra di voi le cose vanno male. A partire da quella
poltrona assegnata a quella incapace di Vergine. La gente si sta allontanando
da noi. E la cosa che mi adira ancora è che voi, non fate nulla per cambiare
questa situazione. Lo capite?
- - Sì, in realtà, la colpa è di chi
aveva scelto quella; ò di coloro che hanno creato le correnti nel M5S. è anche di
coloro che se ne sono andati come Pizzarotti, riuscendo persino a sconfiggerci.
- - Non mi parlare di quel traditore.
Urlò ancora Grillo. Basta. Li farò vedere alle prossime politiche. Questa volta
attraverserò di nuoto lo stretto di Gibilterra. Mi sto preparando…
-
Saremo con te Grillo, replicò Di
Battista
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