Nota del giorno 13/03/2018 sul confronto tra occidente e Russia
Diceva un commentatore sul Foglio oggi:
"Il confronto è tra la Russia dello Zar Putin e "quel che resta delle democrazie occidentali".
Ora se ci ricordiamo dell'aggressione alla Libia di Gheddafi, a quell'assurda guerra di Siria, al colpo di stato in Ucraina, fomentato proprio dalle democrazie occidentali e fatto passare per rivoluzione popolare ( quando le rivoluzioni piacciono all'occidente!) e a tante altre malefatte, allora ci rendiamo conto che siamo d fronte ad un impero, probabilmente non tanto dissimile da quello descritto dall'ex presidente americano Ronald Reagan, quando definiva l'Unione Sovietica, "l'impero del male".
Se abbiamo noi menti libere e autocritiche del luminoso occidente perso persino quel senso autocritico, quella etica che sta alla base della nostra civiltà occidentale e quella capacità di distinguere tra il bene e il male, allora è il caso di dire che abbiamo smarrito tutti i nostri valori di libertà, di democrazia e di fratellanza tra i popoli che ci distinguono dalle tirannie.
Oggi proprio questo confronto ci dice quanto siamo lontani dalle nostre radici. Non diamo più l'esempio e siamo noi a calpestare i diritti e le vite degli altri, in nome di interessi di pochi potentati e che non rappresentano la volontà dei nostri popoli.
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