J’Accuse del 15/05/2018 sul caos dei lavori a via
Tiburtina
Ogni giorno ci svegliamo con l’angoscia di percorrere
la via Tiburtina intasata dal traffico automobilistico in entrata nella città
eterna causato dai lavori incominciati qualche anno fa per il rifacimento della
rete fognaria. A questi lavori si aggiungevano man mano altri previsti e non
previsti, interminabili e pesanti per la viabilità nei nostri quartieri. L’ultimo
lavoro in ordine cronologico è quello che si è aperto all’altezza della Banca
Intesa appena si supera il ponte andando verso Tivoli. Potete immaginare quanto
disaggio abbia creato alla cittadinanza e soprattutto a chi stanco e esausto
dei problemi della vita quotidiana, si trova ogni mattina e in ogni ora ad
affrontare le code interminabili delle autovetture, per non parlare dei poveri
cittadini che scelgono di prendere i mezzi pubblici. Questa situazione sta diventando francamente
esplosiva. Nessun argomento di ordine amministrativo, finanziario o tecnico può
essere utilizzato per giustificare la lentezza dei lavori e la rimozione dei
cantieri. Ridate le strade ai cittadini. La viabilità fa parte di quei diritti sacrosanti
dei cittadini. Abbiamo deposto tante speranze sui nuovi amministratori ma nulla
è cambiato. Solo promesse e incapacità palese di chi ha promesso tanto ma nulla
ha dato o ha fatto finora.
Il problema della strada Tiburtina e del suo
blocco con cantieri che si prolungano e si tramandano nel tempo è un problema
allegorico e simboleggia l’immagine di un paese bloccato dalla burocrazia, dai
partiti e da un’indifferenza dei cittadini verso la cosa pubblica. Se
dipendesse da me, farei lavorare giorno e notte chi deve lavorare pur di far
finire questa ridicola e rivoltate situazione. Della Casa, Presidente del Municipio deve fare
di più per la gente dei nostri quartieri. Noi abbiamo dato il voto al M5S per
difendere i nostri diritti e non per pronunciare parole vuote e promesse
inconsolabili.
Ridate la Tiburtina ai tiburtini.
Commenti
Posta un commento