Nota del giorno 14/06/2018 sul declino dell'Africa
Mi piange il cuore quando vedo tanti ragazzi africani pulire volontariamente le strade per avere qualche monetina ( e quindi anche la compassione degli altri), o fare elemosina all'ingresso dei supermercati. Non delinquono, ma hanno tanta buona volontà nel voler migliorare la loro vita. Sono arrivati in tanti in Europa, pensando che avrebbero trovato il benessere e la sicurezza che avevano sempre sognato. Il loro numero è cresciuto e la gente qui incomincia a preoccuparsi. Lo Stato italiano e l'Europa non li vogliono accogliere, anzi non sono più disposti a spendere risorse e mezzi per questo. La situazione sociale e politica è cambiata in senso razzista e xenofobo. Ma i problemi degli italiani e degli europei sono ben altri. Si cerca di vedere nell'immigrazione la ausa principale della crisi economica e dell'insicurezza dilaganti ma in realtà i nemici sono interni. Sono le disuguaglianze, le ingiustizie, le mafie che gestiscono ricchezze pari a bilanci di stati nazionali.... la lista è lunga
Ma gli africani sono accecati dal fascino mortale e indecoroso di una civiltà europea in declino.
Gli africani, tuttavia, devono riconquistare l'autostima e l'orgoglio calpestato dal colonialismi. Dicevano Nelson Mandela e Gheddafi: come si può vivere senza un orgoglio..., l'orgoglio è quel quid che ti spinge verso il riscatto e l'affrancamento. Oggi l'Africa è smarrita. I suoi figli fanno gli accattoni, quando possono lavorare per il suo sviluppo e la sua rinascita.
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