J’Accuse del 4/06/2018 “Caccia grossa, tra
corsi e ricorsi storici” Caso salvini
"Caccia grossa" era il titolo dell’ultimo
romanzo del povero Craxi nel suo esilio in Tunisia.
Un politico italiano che si era rifugiato nel
paese africano perché era perseguitato da una magistratura politicizzata e
parziale, secondo il suo dire. Craxi però aveva ammesso in un suo storico
discorso in parlamento che tutti prendevano le mazzette e i finanziamenti e si
domandava perché era toccata solo a lui quella persecuzione?
Oggi Salvini e la sua Lega dopo quasi
trent'anni da quegli incresciosi avvenimenti si trovano confrontati agli stessi
presunti misfatti: NON S'IMPARA NULLA DALLA STORIA! Verrebbe la voglia di diRe…
Da molti anni si sapevano questi fatti: i fondi
del finanziamento pubblico ricevuto furono convertiti, secondo le inchieste fatte, in diamanti da tesorieri
e prestanome fantasma, le vicende del Trota, gli insulti di Calderoli contro i
mussulmani.., la lista è lunga e I fatti devono prima o poi dimostrare ai cinque
stelle quanto è stato sbagliato e deleterio allearsi con la Lega.
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