J’Accuse sullo
scontro tra Parigi e Roma riguardo alla questione dei flussi ininterrotti profughi
Il problema dei
profughi esisteva già da anni. Esso è andato aggravandosi nel tempo proprio per
colpa dei quell’inerzia che aveva caratterizzato l’approccio alla questione
della stabilizzazione della Libia post Gheddafiana. L’affiorare delle
divergenze tra le tribù libiche (bande armate) e la divisione delle potenze
regionali e della comunità internazionale sul come affrontare tale
stabilizzazione aveva favorito in qualche modo l’instaurarsi del caos nel paese
nord-africano. Ora se pensassimo per un attimo che i governi precedenti all’attuale
avessero fatto tutto quello che era nei loro poteri per risolvere questa
questione, tutti i salviniani di oggi crederebbero il loro no. Invece no! Da
grillini e Salviniani provengono le accuse più gravi: in cambio degli ottanta
euro concessi dal governo Renzi ai dipendenti pubblici sotto una certa soglia
di reddito, e approvati da Brussels, si è svenduti i porti italiani ai
trafficanti di uomini e terroristi presenti in Libia! Che bella analisi e che
grottesca accusa!
Vorremmo farvi
riflettere sull’attuale situazione dandovi due esempi: il primo per farvi
capire quanto sia importante la determinazione della leadership politica quando
s’intraprendono delle azioni volte a difendere i propri principi di libertà e
di democrazia e i propri interessi in una data arer del mondo. La Russia scese
a fianco del regime di Assad con decine di migliaia di uomini e formidabili mezzi
terrestri e aero-navali a difendere i propri interessi. Lo fece con tutti i
mezzi e rischi e ci riuscì. Ora Ll’Italia poteva farlo egualmente e
tardivamente in Libia. Non lo fece. Peccato! Lo farà Salvini?
Il secondo
esempio evoca il primo. Immaginate una ferita che sanguina abbondantemente e
incessantemente e per un attimo che il sangue siano i profughi, ed è
vero con tutti i guai e le tragedie che portano. Come si risolve il
problema? Se continuiamo ad occuparci
solo del sangue tralasciando la ferita, esso non si fermerà mai. Il problema
persisterà. Dobbiamo quindi occuparci in primo luogo della ferita e di
conseguenza il sangue smetterà di colare. In questo modo il problema dei
profughi sarà risolto. Occupatevi quindi della Libia. Lo avete capito?
Salvini che grida
solo al sangue inganna sé stesso e gli italiani. Occorre indicarli quale il
vero problema. Abbiate il coraggio dei russi. I codardi gridano, i coraggiosi
affrontano i pericoli e li appianano.
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