J’Accuse del 13/09/2018 L’Italia nel mirino della Commissione europea- Conti sotto controllo- A fondo il Bilancio e i progetti di governo
J’Accuse del
13/09/2018 L’Italia nel mirino della Commissione europea- Conti sotto
controllo- A fondo il Bilancio e i progetti
di governo
Oggi Il
commissario agli Affari economici Pierre Moscovici lancia un monito in vista
della scrittura della legge di Bilancio e dice che l'Italia è un problema in
seno all'Europa e deve presentare un budget "credibile”. E aggiunge: “ in
giro in Europa vedo dei piccoli Mussolini…!”, alludendo al nostro Ministro dell’Interno
e al suo amico e alleato Orban. L’Europa non può tornare indietro di un secolo.
Ma i conti devono quadrare. Insomma parole di fuoco per un governo visto come
un pericolo per il sistema Europa dagli alleati europei. Verrebbe a pensare
quanto siano lontani i tempi in cui i nostri primi Ministri andavano a
braccetto con i leader di Francia e Germania. Tutto filava liscio e i problemi
si appianavano con il dialogo e talvolta con qualche ‘discutibile compromesso,
che reggeva il tempo che trovava. E come se ciò non bastasse per Roma, alcune
ore dopo interviene il Governatore della Banca Centrale europea: Finora solo
parole, ora vogliamo i fatti”, ribadisce l’italianissimo Draghi. Questo suo
intervento mette una parola fine al vittimismo dei partiti al governo. Per
dirla in altre parole, anche gli italiani che contano dentro l’establishment europeo
sono contro questo governo. Non tardano le reazioni dei Vice-Premier. Salvini invita
Moscovici a lavarsi la bocca! E Di Maio qualifica le parole del Commissario
come inaccettabili.
Ma aldilà di
queste parole fedelmente riportate, come interpretiamo noi cittadini questo
scontro ta Roma e Brussel?
Evidentemente un
problema c’è: Il programma di questo governo è incompatibile sia sul piano
politico che economico con i criteri e le regole europee. In poche parole se
venissero inserite Reddito di cittadinanza e Flat Tax nella prossima legge
finanziaria o di Bilancio, come preferite, l’Italia crollerebbe e con essa
probabilmente la stessa Unione europea. In tuti questi anni, il problema del
rigore imposto alla Germania ha determinato tante sofferenze e tanti
sconvolgimenti in seno a paesi come l’Italia. Questo rigore è un male assoluto
e va rinegoziata una nuova convenzione economico-finanziaria che dia ossigeno e
liquidità alle economie in crisi.
Tuttavia nel contempo, il problema del debito italiano
va rivisto e rianalizzato alla luce degli sperperi e delle crescenti disuguaglianze
avvenute in questi ultimi decenni. Qualcuno in Italia ne dovrà rispondere. Si dovrà trovare una soluzione italiana a come
attenuare le sofferenze delle nuove generazioni. E' intollerabile che le
vecchie generazioni abbiano speso così tanto da compromettere il futuro dei
loro figli e nipoti
Commenti
Posta un commento