J’Accuse domenica 2 settembre 2018 Sull’attacco al Pontefice papa Francesco e l’imminente attacco in Siria
J’Accuse domenica 2 settembre 2018 Sull’attacco al Pontefice
papa Francesco e l’imminente attacco in Siria
Viviamo in tempi d'attacchi che vengono sferrati in nome di
interessi e di diritti che ci sono totalmente estranei o addirittura diametralmente
opposti ai nostri. Veri e propri colpi bassi che mirano a conservare lo status
quo precedente. Parliamo in primis dell’attacco sferrato dall’ex diplomatico Carlo
Maria Viganò contro papa Francesco. Egli accusa il papà di aver taciuto e in
qualche modo protetto l’ex Cardinale Mc Carrick dopo aver saputo le vicende di
violenza sessuale su alcune maggiorenne, proprio durante il suo ultimo viaggio
in Irlanda, svoltosi all’insegna della lotta alla pedofilia proprio nella santa
chiesa. Strano ma vero! Questo male estremo aveva afflitto persino una parte di
quel clero che di fatto getta disonore e vergogna su quest’ultima.
In questo contesto sorge una domanda naturale: perché
proprio in questo momento avviene quest'attacco e chi vuole indebolire il
papa?
Aldilà della veridicità o meno di tali accuse a cui non ci
crediamo affatto. Le richieste delle dimissioni fatte dall’ex Nunzio nello
stesso comunicato e il sostegno avuto da gran parte della chiesa americana,
conferma l’ipotesi dell’esistenza di un complotto in corso per indebolire
Francesco e costringerlo alle dimissioni.
Perché?
Sicuramente un pontificato come quello francescano all’insegna
delle riforme radicali, della vicinanza della chiesa ai poveri, dello
smantellamento dei privilegi accumulati nei secoli dalla chiesa, del non
allineamento con le politiche aggressive di Israele e degli Stati Uniti in
Medio-oriente e nel mondo e infine direi della lotta alla pedofilia tanto
praticata proprio da coloro che la denunziano, sicuramento lo rendono
difficile, insostenibile e persino da combattere come stanno cercando di fare
tali cupole. Proprio quella sua vicinanza ai poveri e ai profughi ne ha fatto in
Italia e in Europa il paladini dei diseredati. Questo suo amore è visto male
dai salviniani ecc..., e da chi considera l’arrivo dei profughi come una minaccia alla stessa Europa.
Sotto quest’ottica, l’attacco al pontefice è ben condiviso da queste forze. “ I
cattolici che non praticano la carità e non accolgono i poveri non sono affatto
cattolici”, ribadisce il Papa.
In secondo luogo, secondo la rivista on line Sputnik. Sono già
arrivati i barili di Cloro pronti ad essere impiegati per simulare un nuovo
attacco chimico perpetrato dal regime di Assad contro le popolazioni di Idlib,
ultima roccaforte dell’opposizione islamista. La Russia avverte: non
tollereremo nessun attacco!
Difatti, la messinscena degli attacchi chimici è diventata
una consuetudine ogniqualvolta la Russia e le forze di Assad stanno per
strappare un lembo di Siria agli arabi sunniti sostenuti da Arabia, Qatar e
Sati Uniti…
Insomma, il mondo è sotto attacco e lo è ancora purtroppo la
verità.
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