J'Accuse Robin Hood e i vincoli di Bilancio












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J’Accuse del 20/09/2018 Robin Hood e i vincoli di Bilancio- Un raffronto con Salvini e Di Maio.
  La prima domanda che sorge una volta che si riflette sulle mie parole: chi è Robin Hood e chi è l’Anti Robin Hood in questo contesto del governo attuale
In realtà se andiamo a leggere il contratto troviamo che i progetti dei due contraenti sono in contrapposizione. Mentre il reddito di cittadinanza si prefigge di dare un reddito ai nuovi poveri d’Italia, la flat Tax mira in qualche modo a tutelare e ad accrescere il reddito di una certa classe, non certo povera, ma pur sempre vittima di una tassazione eccessiva e di crisi economiche e finanziarie ancora in corso.
In questo complicato contesto, l reperimento delle risorse per attuare il contratto di governo è una sfida a quelle forze conservatrici che esigono il rispetto dei trattati e delle regole assunte in seno alle istituzioni sovranazionali, pena le sanzioni e il default minacciato. E’ un braccio di ferro non facile da vincere. L’Italia potrebbe uscirne perdente. Ma qual'è la soluzione allora? Verrebbe in mente di chiedere...
Tria è stato nominato dal Presidente della Repubblica con il benestare dei mercati. Egli è il vero garante dei conti pubblici e lo sforamento dei conti potrebbe comportare le sue automatiche dimissioni.
Intanto le promesse fatte sono ancora da realizzare. Una volta venivano chiamate co parole sgradevoli da sentire. "Tu mi eleggi e io…, ghe pense mi, si direbbe in dialetto lombardo". Ma quando quel qualcosa riguarda milioni di persone in povertà assoluta, bisogna assolutamente statuire per sempre che la dignità umana e il diritto al reddito non vanno mai mercanteggiati ma considerati come un diritto universale e inalienabile, non soggetto a nessuna promessa né a nessun criterio. Fate come Robin Hood, il popolo vi approverà




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