J'Accuse del 19 dicembre 2018. Nichi Vendola: l'Oscurantismo del governo
giallo verde
"Il governo dovrebbe svolgere una funzione di accompagnamento alla
conoscenza, una funzione pedagogica alla tolleranza, alla convivenza
e alla pace sociale e internazionale”, parole queste di Nichi Vendola espresse
durante la sua intervista da Giovanni Floris nella sua trasmissione sulla 7 a
Dimartedì.
Salvini è uno che parla alla pancia della gente, crea nuovi mostri, predica
la paura e la chiusura del paese. Lo conosciamo bene sin da quando giovanissimo
attaccava i più deboli, magari quegli stessi meridionali che lo hanno eletto in
Calabria come senatore. Si erano scordati nel frattempo di questo discutibile e
indimenticabile passato del nuovo Carroccio, o se preferite, la sua nuova creatura:
la Lega di Salvini come Premier. E la
Lega Nord? Mi domanderei. Essa vive
ancora. Ha il suo statuto, i suoi dipendenti, i suoi processi e le sue
condanne. Dove sono finiti i 49 milioni di Euro? Rallegramenti! esclamerebbero
le "pancia grosse del partito", ossia coloro che se li sono messi in tasca alla faccia della
legge e dei cittadini che l’hanno votata. Il compromesso raggiunto con la
magistratura non cancella tale infamia. La restituzione in 86 anni del malloppo
è un’altra beffa. Ma è sempre un dietrofront, perché questa volta si rischiava
la chiusura e il sequestro dei beni de partito e magari qualche arresto. La
funzione educativa di cui parlava in modo pertinente Nichi sfugge a questo
governo, perché appunto questi fatti sono significativi della vera identità
progettuale di questa parte del governo. Un partito che costruisce il consenso
aizzando l’odio, la paura e l’antieuropeismo non può certo educare né tantomeno
contribuire alla crescita materiale, culturale e morale di questa nazione. Appunto
dice Nichi in riferimento a Di Maio: è un ragazzo del Sud, la sua bandiera del
Reddito di cittadinanza è giusta e condivisibile. Ma il Sud ha bisogno di tutt’altro
per svoltare pagina e riprendere il cammino dello sviluppo. Ci vuole un
approccio politico ed economico che lo affranchi dalla povertà e dal degrado in
cui è piombato da decenni. Questo governo non ha progetti ma solo effimere
strategie per vincere le prossime elezioni europee. E la Sinistra? Nichi
finalmente individua il suo male ossia il suo affossatore: è Renzi. Lui
dovrebbe, avendo perso tutte le elezioni e trascinato il paese nel caos del
populismo e del nazionalismo, mettersi da parte e lasciar fare altri che
abbiano a cuore le tematiche, i problemi della gente in questo paese. La colpa
di Di Maio è essersi messo con Salvini. La sua progettualità non va oltre il
reddito di cittadinanza e i proclami di sempre del suo movimento, oramai in
declino.
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