Battisti
Sento il tuo
triste canto
Mescolato
all’amarezza e al disincanto
E’ durata tanto
la tua fuga
Sulle ali di un dolce
vento
In un mondo in perenne
mutamento
Dove il fiume
della follia non si prosciuga
E il torrente
della tirannide è così copioso
Così travolgente
e pericoloso
Ti domanderai
oggi dietro le sbarre
Dove sono i versi
della leggiadra utopia?
E il tuo canto trasuda
di malinconia
Com’è doloroso
ogni ricordare…
Ma ti rimani
ancora un sogno nello scrigno?
Per deridere il
beffardo ghigno
Ora che sei circondato
dalle mura
E l’acqua è
azzurra e chiara
Nessuna
sensazione è amara!
Se
addomesticherai ogni morsura
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