" Non è un concorso per cui vince chi fa il più stupido!" Così la Ministra francese degli Affari europei replicò a Salvini. Un mondo per rincarare la dose nella serie degli attacchi inferti vicendevolmente tra Roma e Parigi.
Oggi il Presidente Conte, replicando alla Ministra ha detto: che la Francia deve dare il suo posto nel Consiglio di Sicurezza all'Unione Europea. Ora tutto si può immagine e meno il fatto che Parigi ceda il suo posto agli amici e eterni rivali d'oltre-Alpi. E' una questione non solo di potere ma anche di cambiamento dell'ordine mondiale vigente uscito dalla seconda guerra mondiale. Siamo quasi arrivati alla frutta. Un tempo quando i capi di Stato del mondo arabo si riunivano per costruire qualcosa e non ci riuscivano, si scambiavano le accuse e gli insulti e capitò una volta quando la Lega araba tentò di persuadere Saddam di lasciare il Kuweit occupato in modo pacifico, e l'Iraq in quell'occasione si rifiutò, si arrivò fino a lanciarsi i piatti in faccia. Qui tra europei di Visegrad, governanti del cambiamento di Roma e gli altri, siamo giungendo pian piano al lancio dei piatti. Ce lo diranno i prossimi mesi, soprattutto che si spera e si prepara da quest'altra parte degli Alpi di fare delle prossime elezioni europee la tomba dell'unione europea cosi come l'abbiamo conosciuta finora.
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