Non si desta...!
Ti osservo ad
ogni passo
O povero smargiasso!
Giunto al potere
come la tempesta
Figlio dell’inganno
e dei comizi
E dei loschi
amici e sodalizi
Ora l’Italia che
non si desta!
L’anima della
patria è così mesta….
Nel vedere la sua
storia che si arresta
Naufraga è l’odiata
democrazia
Ora che scorgo nei
silenti sentieri seppelliti
L’eco di voci che
preparano nuovi conflitti
La nazione ha
fatto di nuovo la sua amnesia
Ed è ora sotto la
morsa del conquistatore
Trasecolata da un
nuovo prestigiatore
e nuove immagini
e venti
Le calche alzano
le stesse grida
Ora che il popolo
è suicida!
A Pontida i tuoi giorni
maledetti!
Commenti
Posta un commento