Nota del giorno 22 gennaio 2019 sulle attuali scelte indirizzi politici del
M5S
All'ora attuale le scelte politiche del M5S sembrano azzardate e dettate
dall'ira e da un disegno che mira ad affievolire la Repubblica francese. Si
pensa aggiungendo un fronte esterno a Parigi, oltre a quello interno
rappresentato dai Gilet Gialli di raggiungere quest'obiettivo. In realtà, i
francesi sono sì divisi politicamente, ma quando si tratta dei loro interessi
nazionali si ricompattano attorno alle loro istituzioni. E nemmeno Le pen
vedrebbe di buon occhio le accuse di Salvini alla Francia di sfruttamento e di colonialismo
dell'Africa. E' una mossa sbagliata. Un boomerang che ritornerà micidiale a chi
lha lanciato.
Ecco perché le scelte in politica estera (per non parlare della politica nazionale) del M5S appaiono insensate e incondivisibili.
Ecco perché le scelte in politica estera (per non parlare della politica nazionale) del M5S appaiono insensate e incondivisibili.
Se gli ideali della Lega sono a
destra, allora quelli del M5S si allineano pienamente su di essa. In questa
triste e controproducente maniera si solca un cammino pieno d'incognite e direi
in definitiva autodistruttivo per quest'ultimo. Fare una battaglia per
la liberazione dell'Africa, a partire da Roma, sembrerebbe più una barselletta
che un progetto politico serio e credibile. Quello che ci sembra certo al meno
per ora è che c'è un'ampia identità di vedute tra i due contraenti con la
certezza che entrambi appaiono rappresentanti di un'unica e inconfondibile
identità politica. Ed è quello che noi non vogliamo.
Vogliamo invece un M5S diverso da
quello attuale e lotteremo per averlo. Abbiamo dato i nostri voti al M5S e non
a salvini. Ricordatevelo bene.
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