Una
poesia dedicata al Venezuela. Oggi come ha detto il presidente della
Repubblica: occorre scegliere tra violenza e democrazia. Io credo che non è
così. Se andiamo a vedere gli esempi delle ingerenze straniere negli affari
interni di paesi come la Libia, Siria e Ucraina, ci renderemo conto
dell'assurdità di alcune politiche invasive e non rispettose delle sovranità
nazionali e soprattutto dei danni immani che avevano arrecato a questi ultimi
con i loro interventi, La decisione dei cinque stelle di rimanere neutrali e di
conseguenza di non riconoscere il presiedente Guaido come presidente legittimo
del Venezuela è davvero singolare e direi assai sagace. Speriamo tutti che la
follia della distruzione non abbia il sopravvento. Al Venezuela il diritto alla
pace.
Al
Venezuela indipendente
Vedo
le orde barbariche,
calpestare le
immagini simboliche
e solo
la triste idea...
Della disfatta
mi rende furibondo!
Vedere
marciare l'invasore immondo
Ogni sedizione
è rea!
Vedo
il tuo volto in ogni trincea
Ma
non temo l'avanzar di questa marea
In
fondo sei il più grande argine
Ad
ogni ripugnante colonialismo!
Selvaggio
è ogni imperialismo
Nel
Venezuela si deciderà la loro fine
Ed
Immagino ancora la vittoria,
del
tuo popolo che scriverà la storia
E
con chiare lettere e l'estro...
tornerà
a fiorire la terra arida
sotto le
gesta della tua gente impavida
Il
tuo popolo sarà sempre fiero
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