J’Accuse del 1 Marzo 2019 Il fallimento dei negoziati con la Corea del Nord? Raffronto con la situazione medio-orientale.
J’Accuse del 1 Marzo 2019 Il fallimento o no dei negoziati
con la Corea del Nord. Raffronto con la situazione medio-orientale.
Due realtà strategiche a confronto: La situazione medio-orientale
con gli errori colossali e irrimediabili con la guerra fatta contro il regime
di Saddam che aveva destabilizzato per decenni non solo il Medio-oriente ma il
mondo intero con le infiltrazioni di Al Qaeda, la nascita dell’Isis, il cosiddetto
terrorismo di matrice islamica e le guerre successive in Libia, Siria e altrove.
Gli Stati Uniti soprattutto con i Presidenti Bush avevano optato per le soluzioni militari
tralasciando quella del dialogo. Abbiamo visto gli orrori e i danni umani e
materiali immani. Oggi, il problema nord-coreano ricorda un po’ la tragedia
medio-orientale. Gli stati Uniti di Trump pare abbiano capito la lezione! Ci
meravigliano con questa capacità di ascolto e di dialogo. Hanno ben capito che
le guerre non servono a niente, anche se il contesto geopolitico è ben diverso
e la presenza della superpotenza cinese costituisce un freno per l’intervento degli
americani. Si vorrebbe, anzi direi è doveroso, che si cambiasse approccio anche
nei confronti dell’Iran, così come auspicato dalla stragrande parte dei paesi
firmatari dell’Accordo sul nucleare con Teheran. Credo che il problema
principale sia, tuttavia, in fondo, una mancanza di fiducia e di stima
reciproca. L’apertura di una nuova era nelle relazioni Internazionali richiede
un'oggettiva e approfondita autocritica delle politiche finora adottate sia in
Medio Oriente sia in quel delicato e temibile Estremo-oriente dove lo sparo di
un solo missile potrebbe innescare una terza guerra mondiale. Ecco perché
Washington è ben consapevole della posta in gioco ed è scesa in campo con il
suo presidente più discutibile impopolare della sua storia.
La notizia della mancata firma o fallimento del negoziato
tra USA e Corea del Nord è stata interpretata come segue dal giornale russo:
Kommersant
“L'ingloriosa
conclusione dei negoziati con il leader nordcoreano Kim Jong-un ha costituito
un passo indietro nel processo avviato dal presidente degli Stati Uniti Donald
Trump per risolvere il problema dell’arsenale atomico nord-coreano. A quanto
pare, senza un chiaro piano d'azione, le parti si accusano l'un l'altro del
fallimento. Washington afferma che il leader nordcoreano ha chiesto che tutte
le sanzioni vengano revocate in cambio di alcune concessioni sul programma
nucleare nord-coreano. Pyongyang, invece, afferma di aver chiesto solo una
parziale revoca delle sanzioni per alleviare le sofferenze della popolazione,
ma gli Stati Uniti pretendevano troppo. Ora non si parla di alcuna
denuclearizzazione nel prossimo futuro: il processo di negoziazione è stato
congelato e le parti devono trovare una nuova strategia per farlo muovere.”
Vi lascio immaginare come la verità sia la prima a morire
quando si tratta di questioni di estrema importanza. Questa stessa notizia è
stata passata a noi in modo diverso e con motivazioni diverse dai media
occidentali. Come per dire ad ognuno la sua verità.
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