Subbuglio, O primo luglio! Festa della poesia
Qual dolce subbuglio?
Mi ridai ora o luglio!
Io che sono in cerca di un approdo
Ti ritrovo ora e mi chiedo,
sei tu l’amata riva che vedo
Mi attraversi sempre come un magico snodo…
Vorrei che tu fossi irraggiungibile!
E come il tempo impercettibile…
Eppure ti sento come un inebriante effluvio
Come una sognata e temuta sponda
Che d’emozione ogni volta m’inonda
E mi trascina come la forza di un diluvio
Mi arrivi come la poesia dopo ogni profluvio
E ad ogni tuo arrivo riaffiora ogni dubbio
Avresti mai scolpito come Quasimodo…
Dei versi immortali dove i tramonti e le aurore
Rendono la mia anima ebbra di vita e d’amore
Dolce luglio, qual bell’approdo…
Che non arrivi mai la sera!
Che non finisca mai ogni primavera
Mi sento come un vecchio relitto
che conserva ancora intatti
tutti i sogni e gli amori fatti
Ed ogni raggio di luglio, al mio cuor trafitto
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