Verrà il tempo dell’amore
Corte dei Medici, torna Ercole e l’Idra del Pollaiolo.
Cala il parlante sipario…
Come un trafiggente sudario
Se le gioie non sono state condivise!
A che cosa è servito il sentimento?
Se il dolore ora segue l’incantamento
E le vite sono tormentate e derise
A ciascun evento il suo corollario
Il suo vento travolgente e sicario…
Armato di scherno e di rancore
Che mira sui velenosi boccali
Nelle stanze degli amori disuguali
Qual sacro amore provate nel cuore?
Se gli uomini rimangono esclusi
Divisi in prediletti, falsi e delusi
Quanto vorrei un nuovo matrimonio?
E nuove gesta d’amore e d’affetto
Ricorda se io non sono il tuo prediletto!
Un giorno scorgerai l’amore sul mio promontorio
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