J’Accuse del venerdì 18 ottobre 2019 sulle nuove guerre etnico-religiose che lacerano il mondo islamico da oriente ad occidente
J’Accuse del venerdì 18 ottobre
2019 sulle nuove guerre etnico-religiose che lacerano il mondo islamico da
oriente ad occidente
Se dovessi scrivere un articolo
sull’ennesima guerra che ha colpito un paese del mondo arabo-islamico, già
martoriato dalle guerre e dalle carneficine, scoppiata in nome di quale ragione
di stato e di quali interessi di parte, non mi limiterei affatto a raccontare
in modo obiettivo come si svolgono i fatti e quale sono le responsabilità dell’aggressore,
in questo caso la Turchia di Erdogan, e le ragioni, nonché i diritti dell’aggredito,
ma questa volta è una volta per tutte, vorrei mettere l’accento sul
rimbarbarimento e la decadenza in cui è calato il mondo islamico. Vorrei
richiamare le Coscienze vive di questo
mondo a porsi una volta per tutte una domanda: siamo noi quella nazione che ama
la pace, predica l’amore, il perdono e la solidarietà tra gli individui e i
gruppi? Siamo noi quella nazione che riflette e irradia questi valori e che
appunto l’Islam ha voluto che fosse la più virtuosa e fulgida tra delle nazioni?
E’ una domanda assai importante e
la risposta alla quale non può non sollevare i dubbi e le accuse del caso.
Certo, “non è affatto bello
quello a cui assistiamo, direbbe il poeta affranto dagli orrori!”. Troppe divisioni, troppe guerre intestine,
troppi egoismi tribali, etnici e nazionali hanno lacerato questo mondo le cui
popolazioni sono esauste dalle liti tra stupidi e servili governanti. Eppure
non ci vuole molto per capire che i nostri interessi, la nostra stessa
esistenza e dignità possono essere meglio difese stando insieme, parlando lo
stesso idioma e osservando gli stessi codici morali. Ma la politica delle
potenze coloniali, la profondità delle loro ingerenze nelle questioni che riguardano
l’unità e l’integrità delle nostre singole nazioni, aggiunta alla stupidità e
agli egoismi dei nostri regnanti hanno fatto sì che ci riducessimo a questo macabro
e pietoso spettacolo. “Avete dato il peggio di voi e ora subite le infamie e le
tragedie!”. Meritate di scomparire per sempre…; non siete degni della bandiera
che i vostri antenati hanno issato con fierezza, caparbietà ed eroismo.” “Direbbe
ancora il poeta. La fine delle vostre sofferenze e servitù e nella fine del
vostro smarrimento, ritornate a voi, ritornate a voi…”
Commenti
Posta un commento