La peste, a carnevale! Poesia allegoria.
Arrivo a carnevale come la peste
E schernisco le tragedie più funeste
O mio dolce amato paese alla prova!
Vorrei ridarti ogni perduta leggerezza,
smarrita e dimenticata, ed ogni arditezza…
Che cosa ora il destino ti cova?
Giungo a te, mio dolce paese amato!
E vedo nei coriandoli le stelle del mio ululato
Ora che ti risveglio con la mia poesia
Ed è il più soave vaccino
Così miracoloso così anodino
S’inietta come una dolce sinfonia
Ora che rido e saltello…
Ignaro davanti a questo flagello
Sicuro di sconfiggere quest’epidemia
E nemmeno la paura di morire
M’impedisce di accarezzarti con le mie lire
Qual leggerezza ora è mia!
A carnevale
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